Lunch a bordo piscina
GOLOSO, FRESCO, INFORMALE. UN PRANZO AD ALTO TENORE DI FRUTTA E VERDURA IN CUI TRIONFANO L’ESTATE E LA VOGLIA DI STARE INSIEME
Un pranzo ad alto tenore di frutta e verdura in cui l’estate trionfa
Senza scarpe, senza sedia, senza un ordine preciso. Un pranzo a bordo piscina è chic quanto più è confidenziale, con buona pace del bon ton, che è in vacanza pure lui. Gli ingredienti, visto che la colonnina al mercurio è over the top, sono vere riserve d’acqua e vitamine: verdure e frutti in tutte le declinazioni possibili. Per esempio, un trionfo di crudité da intingere in una teoria di irresistibili salsine: alla feta, allo zenzero, alle erbe, con piccoli tocchi fusion come l’aggiunta di salsa tahina o burro di arachidi. Sempre in tema, i grandi bagel ai semi farciti con zucchine, fichi, peperoni e avocado, con la gentile partecipazione di golosi formaggi, dalla mozzarella fiordilatte al gorgonzola alla goccia.
Frutta anche nel mango daiquiri di benvenuto che, preparato in abbondanza, non mancherà di condurre alla parte core del pranzo con le idee debitamente confuse. A questo punto, se il sole è leone, si può proseguire a tavola all’ombra di una pergola e accogliere la spettacolare pastasciutta fredda di corzetti, ovvero dischetti di pasta all’uovo con le facce decorate a rilievo, vanto della tradizione ligure: a piacere, possono essere sostituiti con altri formati, anche non all’uovo, ma possibilmente piatti. Sono conditi con un sugo indimenticabile a base di melanzane al forno, pomodorini crudi e gamberoni appena scottati in acqua; il tutto con una punta di piccantino.
A seguire, il carpaccio di polpo che, presentato in sottili fette mosaicate, è un vero capolavoro di mare. Il bello è che realizzare questa piccola opera d’arte è semplicissino, basta comprimere il mollusco bollito in una bottiglia di plastica debitamente tagliata e farlo raffreddare in frigo; il giorno dopo il miracolo sarà compiuto. Con vantaggi non solo estetici, ma anche gustativi: tagliato così sottilmente, il polpo è più morbido e nettamente più piacevole. Completano il piatto le cipolle caramellate all’aceto con pinoli e origano, una chiccca da segnare nelle ricette di famiglia: sono spendibili anche per grigliate di carne, sui crostoni caldi con feta a cubetti e olive, per condire la pasta, sul risotto alla pamigiana, nei panini alla salsiccia. Per finire, la frutta diventa un gioco se servita in cestini galleggianti (c’è un materassino nascosto sotto) da rincorrere lungo i bordi della piscina. Poi vengono i tuffi, il caffè, i tuffi di nuovo e... l’atteso dessert (lo trovate nella prossima pagina): una torta alle albicocche farcita con una crema di pistacchi pazzesca, di non quelle che non te le dimentichi più.
Pensate a una mise en place disinvolta con tocchi creativi. Taglieri rustici, cestini di erbe qua e là e, colpo di scena, la frutta che galleggia sull’acqua