Aragosta alla maniera di Alexandre
FACILE
PER 4 PERSONE PREPARAZIONE 30 MINUTI COTTURA 20 MINUTI
4 aragoste di circa 800 g l’una – 30 g di burro – 2 porri – 2 piccoli scalogni
– 2 limoni – 1 mazzetto di prezzemolo
– 5 g di aneto fresco – 1 piccolo peperoncino rosso piccante
– 1 bicchierino di Marsala – 2 cucchiaini di senape dolce – 1 cucchiaino di salsa di soia – 1/2 dl di liquore all’anice – olio extravergine d'oliva
– sale – pepe
1 Riunite in una pentola i porri puliti, il burro, 3 litri di acqua fredda, 5 gambi di prezzemolo (senza le foglie) e il peperoncino tagliato a metà. Portate a ebollizione, unite una presa di sale e le aragoste, chiudete con il coperchio e cuocete per 12 minuti. Spegnete il fuoco, aggiungete il Marsala e lasciate raffreddare.
2 Intanto, sbucciate gli scalogni, lavate le foglie del prezzemolo e dell’aneto e tritate insieme i tre ingredienti. 3 Scolate le aragoste, tagliate la testa e prelevate la parte bianca e le eventuali uova che contiene e trasferitele in una ciotola. Aggiungete il trito preparato, la senape, la salsa di soia, 4 cucchiai di olio, sale e pepe. Mescolate e poi unite il liquore all’anice e il succo dei limoni. Private le aragoste del carapace, tagliate la polpa a rondelle e servitele con la salsa preparata.
Sfiziosissima, questa ricetta di Alexandre Dumas (padre), ha il vantaggio di essere davvvero semplice da realizzare. In breve, si tratta solo di bollirla in un profumato court bouillon, tagliarla a rondelle e servirla con una salsina di rara bontà. Come indicato nella ricetta, lasciate raffreddare l'aragosta nel liquido di cottura prima di sgocciolarla: è il trucco "salvavita" per mantenere sapore pieno e consistenza morbida. Se volete proporla con una seconda salsa, è ottima la maionese al limone (non con l'aceto) a cui potrete anche aggiungere dei capperi tritati.