Sale e Pepe

Agnello grass-fed

ALLEVATO CON METODI TRADIZIONA­LI SULL’ISOLA DI SMERALDO, LA QUALITÀ DELL’AGNELLO IRLANDESE CONQUISTA LO CHEF STELLATO PETTENUZZO

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La carne d’agnello irlandese deve la qualità eccellente alle pratiche centenarie portate avanti ancora oggi dagli allevament­i - tutti a conduzione familiare e con un gregge di poco più di 100 animali, facile da seguire tutto l’anno. Metodi tradiziona­li e un programma che regala prodotti di alta qualità e sostenibil­ità. Ce ne parla lo chef Federico Pettenuzzo, una stella Michelin.

Quali sono i plus nell’utilizzare prodotti irlandesi? Come ho constatato di persona, le buone pratiche di allevament­o in Irlanda lasciano pascolare bovini e ovini in grandi distese verdi e prati immensi. Solo erba fresca per loro, secondo lo standard grass-fed. Un trattament­o che garantisce attenta cura all’ambiente e all’animale, risultante in una carne dal gusto intenso.

Quali criteri sono stati usati nel selezionar­e l’agnello? Ho scelto il controfile­tto di agnello, taglio ideale perché rimane compatto e ricco di succhi all’interno, molto saporito. L’agnello irlandese è eccellente per il gusto caratteris­tico, dovuto all’alimentazi­one grass-fed e all’aria ricca di salinità che soffia dall’oceano Atlantico. Con una cottura a 56° ne ho esaltato morbidezza, sapidità e la tipica nota erbacea.

Come è nata questa particolar­e ricetta? Mi sono ispirato al nostro vitello tonnato, un piatto tra terra e mare che diventa anche, nella ricetta, un incontro tra Italia e Irlanda: come fa il vitello con la salsa tonnata, il controfile­tto di agnello, cotto a bassa temperatur­a, sposa felicement­e una particolar­e maionese d’ostrica - irlandese anch’essa.

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