Torta Cremona
LA FROLLA CON UN MORBIDO RIPIENO ALLE MANDORLE È LA TORTA PIÙ CONOSCIUTA NELLA CITTÀ DEL TORRONE
Dici Cremona e tutti pensano subito al suo torrone. Della ghiottoneria cittadina più identitaria si conosce la data di nascita precisa, il 24 ottobre 1441. Era il giorno delle nozze di Francesco Sforza con Bianca Maria Visconti, che portava in dote le opulente terre cremonesi. Per il fastoso banchetto venne creato un dolce a base di miele, mandorle e chiare d’uovo: bianco, morbido e sodo come la giovane sposa.
Il torrone è rimasto un inossidabile caposaldo dell'arte dolciaria cremonese, che però è riuscita a elaborare altre specialità diventate grandi classici, come la torta Cremona. Le sue origini sono incerte, ma con grande probabilità relativamente recenti, riconducibili agli anni successivi alla Seconda guerra mondiale. In quel periodo di ripresa economica e sociale, infatti, i locali tornarono a essere frequentati e i pasticcieri cremonesi si dettero un gran daffare per creare sempre nuove, più raffinate ricette. Tra tutte è proprio la torta Cremona quella che è riuscita ad affermarsi nel tempo e ora è reputata il più tipico dolce della città. Un rassicurante dolce da credenza, con un ripieno morbido e lievitato dall’intenso aroma di mandorle, inconfondibile per la decorazione della superficie, lo scenografico reticolo a losanghe.
La torta non va confusa con un’altra specialità dal nome simile: il Pan Cremona, dall'insolita forma quadrata, impasto a base di farina di mandorle e miele, con copertura di cioccolato fondente. Venne inventato nel 1950 dalla storica pasticceria Lanfranchi e brevettato 10 anni dopo.
A confermare la forte vocazione dolciaria cremonese, la torta più “giovane” è la Türünina, elaborata alla fine degli anni Novanta con gli ingredienti del territorio: farina gialla per l’impasto e granella di torrone per la guarnizione; è diventata prodotto De.co. nel 2007.