Sale e Pepe

IL PARCO DELL’OGLIO NORD TRA VINO E NATURA

UN ITINERARIO DA FARE A PIEDI O IN BICICLETTA, TRA BORGHI AFFRESCATI, SOSTE GOLOSE E DEGUSTAZIO­NI IN CANTINA

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Il turismo verde e culturale viene apprezzato ogni giorno di più dai turisti che si avvicinano alla Lombardia. Da scoprire sotto questo profilo sono il basso lago d’iseo e la sponda destra del fiume Oglio, in territorio bergamasco, all’interno del Parco Regionale Oglio Nord. L’elegante centro storico di Sarnico, con le spaziose piazze e il lungolago, è l’ideale inizio di un’escursione che si può compiere a piedi o in bicicletta in tre giorni. Prima di lasciare la cittadina lacustre, vale la pena seguire il percorso delle ville Liberty progettate dall’architetto Giuseppe Sommaruga, organizzat­o dalla Pro Loco.

Le prime alture di Villongo sono ricche di alberi da frutto. Giusto il tempo di riprendere fiato con una dolce merenda alla Cascina Roccolo, a base di pane, burro e confetture di lampone o ciliegie, prima di rimanere affascinat­i dai minuscoli cortili e dalle straducce all’interno della cinta muraria di Castel Trebecco, una silenziosa cittadella medievale di Credaro. All’agriturism­o Cascina dei Prati si può prenotare una merenda a base di salumi e giardinier­a preparata in casa, da accompagna­re con il vino rosso Bronzone, ma anche un pranzo dove non mancano mai i casoncelli, la locale pasta ripiena.

Chi ama l’arte romanica si deve fermare, a poca distanza, per ammirare il campanile e gli interni della chiesa di San Fermo e Rustico del IX secolo. Servono poche pedalate tra boschi e vigneti per guadagnare Castello dei Conti Calepio, dimora costruita da Trussardo Calepio, uomo d’armi del Quattrocen­to, e lasciarsi condurre dalle guide tra giardini pensili e stanze affrescate.

“Sui terrazzi morenici del fiume Oglio, che chiamiamo surìe, la vite ha sempre trovato una casa felice grazie al suolo drenante, ideale per ottenere vini intensi e complessi” spiega Franco Plebani, la cui famiglia da generazion­i produce vino a Castelli Calepio. Dopo la visita guidata alla cantina, nella parte più orientale della Valcalepio, si brinda con le esuberanti bollicine metodo classico o il potente rosso Surìe. La pausa a Calcio è con il naso all’insù: nel paese una cinquantin­a di murales, opera di artisti di caratura nazionale e di studenti di Accademie di Belle Arti, colorano gli edifici. La maggiore sorpresa di questo paesone disteso nella pianura padana è la visita alla chiesa di San Vittore, la più grande di Lombardia dopo il Duomo di Milano.

Al Pavone Wine Experience ci si ferma per uno spuntino animato da buone bottiglie di vini bergamasch­i. Serve invece dirigersi verso l’aperta campagna per far spesa di frutta e verdura di stagione all’azienda Agricola Bariselli. Lungo le anse dell’oglio va messa in conto una sosta al municipio di Pumenengo, ospitato a castello Barbò, di recente ristruttur­ato. Chi ama confetture, sottoli e conserve non può resistere alla tentazione di quelle pluripremi­ate di Emilio Stroppa. Nel piccolo laboratori­o spiega che “La tradizione è la maggiore fonte di ispirazion­e: ha tanto da raccontare e insegnare”. Tra gli assaggi non può mancare quello della mostarda di pere. L’abbinament­o ideale, una volta a casa, è con il Grana Padano Dop Riserva, stagionato 24 mesi. Per questa ragione si pedala sino alla Cooperativ­a Produttori Latte di Torre Pallavicin­a, che raccoglie il latte dalle vicine stalle di pianura. C’è tempo per visitare il cinquecent­esco Palazzo Barbò e perdersi nel silenzio dell’immenso giardino alberato prima di godersi il meritato riposo nelle stanze dell’ostello del Parco.

 ?? ?? Dall'alto, in senso orario: uno scorcio del Lago d’iseo, nel quale confluisco­no le acque del fiume Oglio; una forma di Grana Padano Dop, prodotto dalla Cooperativ­a Produttori Latte di Torre Pallavicin­a; la chiesa romanica di San Fermo e Rustico, nei di Credaro. pressi
Dall'alto, in senso orario: uno scorcio del Lago d’iseo, nel quale confluisco­no le acque del fiume Oglio; una forma di Grana Padano Dop, prodotto dalla Cooperativ­a Produttori Latte di Torre Pallavicin­a; la chiesa romanica di San Fermo e Rustico, nei di Credaro. pressi
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 ?? ?? Sopra, un dettaglio dell’anticho Castello di Trebecco, a Credaro, borgo di origine medievale in Valcalepio.
Sopra, un dettaglio dell’anticho Castello di Trebecco, a Credaro, borgo di origine medievale in Valcalepio.
 ?? ?? Nel tondo in alto, la raccolta manuale dell’uva presso l’azienda vitivinico­la Il Calepino, tra le più importanti del territorio bergamasco.
Qui sopra, l’agriturism­o Cascina dei Prati, dove si possono degustare i casoncelli e acquistare vini, sottoli e confetture.
Nel tondo in alto, la raccolta manuale dell’uva presso l’azienda vitivinico­la Il Calepino, tra le più importanti del territorio bergamasco. Qui sopra, l’agriturism­o Cascina dei Prati, dove si possono degustare i casoncelli e acquistare vini, sottoli e confetture.
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