Sale e Pepe

MAGICA VAL D’INTELVI PONTE TRA DUE LAGHI

UNO SPICCHIO DI TERRA COLLEGA IL LAGO DI COMO CON QUELLO DI LUGANO: TRA SENTIERI PANORAMICI, MISSOLTINI E FORMAGGI

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Lago di Como e ville patrizie. Binomio che negli ultimi anni si è fatto ben saldo nella coscienza collettiva per le dimore che hanno ospitato personaggi del mondo dello spettacolo e autorevoli incontri dedicati a economia e finanza. Chi ancora non c’è stato, stia attento: la sindrome di Stendhal, ovvero lo stordiment­o di fronte a un concentrat­o di pura bellezza, è in agguato per chi visita il Lario. Infatti, anche se fra Laglio e Brienno non incontrere­te George Clooney, il lago offre sorprese a ogni battito di ciglia. E luoghi dove officiare spuntini a prezzi ancora abbordabil­i. Come ad Argegno, alla Pasticceri­a Grandi, fondata nel 1905 e già fornitrice dello scià di Persia, dove si fa merenda con biscotti di pasta frolla. A due passi non è escluso imbattersi in Rodolfo Carisi, uno degli ultimi pescatori che conserva l’arte di fare il missoltino, “l’agone salato ed essiccato, poi riposto a strati in contenitor­i di latta con olio e foglie d’alloro chiusi da un coperchio di legno gravato da pesi perché il pesce rimanga sotto pressione per alcuni mesi”. Alla P’osteria si prova grigliato con la polenta, abbinato ai vini locali.

Con la funivia storica in quattro minuti e un dislivello di oltre 540 metri si sale a Pigra, tra panorami mozzafiato e gatti dipinti ai muri delle case. Vale la pena fermarsi all’azienda Agricola La Taiada di Castiglion­e d’intelvi per l’acquisto di stracchini a latte intero, prima di proseguire per Schignano per una pausa più lunga che si fa al Marnich. Nel casale costruito nel 1798 si possono gustare specialità di produzione propria come formaggi e salame di capra, confetture di more e lamponi o miele d’altura.

La vista panoramica sulla Val d’intelvi e sul lago di Como invita a fermarsi in una delle camere, abbellite con pietra calcarea locale e legno naturale. L’indomani gli amanti del trekking in famiglia possono affrontare il Sentiero delle Espression­i, dove tronchi

e cortecce di alberi sono stati trasformat­i in artistiche sculture.

Un percorso poco più impegnativ­o porta all’eremo di San Zeno di Casasco d’intelvi, il punto più panoramico sul lago di Como. In paese si fa di nuovo scorta di formaggio alla Latteria turnaria, assicurand­osi lo Zincarlin, impastato con sale e pepe e di forma conica.

Chi è più allenato può noleggiare una mountain bike da Mario Carminati a San Fedele d’intelvi e seguire i tragitti in quota lungo questo ponte verde tra i due laghi: le sponde del lago di Lugano si aprono infatti dopo qualche curva alla meraviglia. Arrivati a Lanzo d’intelvi si rimane colpiti dalla sfilata di ville d’inizio Novecento, periodo in cui il paese visse i suoi anni ruggenti.

In alternativ­a, si può puntare anche a piedi verso Belvedere per apprezzare un magnifico panorama che comprende Lugano, il suo lago e uno scorcio sul lago Maggiore. Si passa al laboratori­o Il Piccolo Frutto di Chiara Guffanti a Pellio d’intelvi per comporre gli ingredient­i per una sana merenda: succhi di frutta, confetture e tisane per un concentrat­o d’energia e di sapore.

Il profumo di latte appena munto e di buoni formaggi di Michela Ramanzina, la Heidi della valle come viene soprannomi­nata, si espande dall’antica bottega di Laino a tutto il minuscolo borgo. Luogo ideale per l’ultima provvista di caciotte a latte crudo prima di scendere a Porlezza per la panoramica strada. Una passeggiat­a d’obbligo sulla virgola del Ceresio (così si chiama il lago di Lugano) lombardo e la visita alla romanica chiesa di San Maurizio prima di scattare un’ultima foto e far merenda a San Mamete, dove ci si siede in riva al lago sotto i portici della piazzetta, sgranocchi­ando la focaccia del Forno Gobbi.

 ?? ?? A sinistra, la lavorazion­e dei missoltini ad Argegno: i pesci vengono essiccati all’aria prima di essere pressati.
Sopra, veduta di Porlezza, centro turistico in territorio italiano, ma affacciato sul lago di Lugano.
A sinistra, la lavorazion­e dei missoltini ad Argegno: i pesci vengono essiccati all’aria prima di essere pressati. Sopra, veduta di Porlezza, centro turistico in territorio italiano, ma affacciato sul lago di Lugano.
 ?? ?? In alto, la neoclassic­a Villa Olmo, a Como, con gairdini affacciati sul lago. Sopra, percorso in mountain bike in Val d'intelvi.
In alto, la neoclassic­a Villa Olmo, a Como, con gairdini affacciati sul lago. Sopra, percorso in mountain bike in Val d'intelvi.
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 ?? ?? In alto, i salumi dell’agriturism­o Al Marnich; qui sopra, uno scultore al lavoro nel Sentiero delle Espression­i.
In alto, i salumi dell’agriturism­o Al Marnich; qui sopra, uno scultore al lavoro nel Sentiero delle Espression­i.
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 ?? ?? In basso, il tipico Zincarlin, latticino Pat di forma conica e ricoperto di pepe nero, prodotto nella Val d’intelvi e nell’alto Lario.
In basso, il tipico Zincarlin, latticino Pat di forma conica e ricoperto di pepe nero, prodotto nella Val d’intelvi e nell’alto Lario.
 ?? ?? A destra, Argegno, da cui parte una strada che percorre la Val d’intelvi; i formaggi dell’azienda Agricola La Taiada, a Castiglion­e d’intelvi.
A destra, Argegno, da cui parte una strada che percorre la Val d’intelvi; i formaggi dell’azienda Agricola La Taiada, a Castiglion­e d’intelvi.
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