Sale e Pepe

GIARDINI STORICI E PATATE IN BRIANZA

TOUR VERDE DAL PARCO DI MONZA A QUELLI DELLE VILLE NOBILIARI DI ORENO. DOVE SI COLTIVA ANCHE UN TUBERO PRELIBATO

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Si dice che fu Alessandro Volta a inserire la patata nella produzione agricola brianzola e lombarda nel 1777. Una targa posta sulla casa dove il fisico trascorrev­a giornate di studio e di riposo ricordano l’evento a Lazzate. Un’altra storia di Lombardia si compie invece presso la basilica dei Santi Pietro e Paolo e l’annesso battistero, costruiti poco dopo il Mille: fiorisce qui il Magico Ciliegio di Besana Brianza, albero monumental­e che deve il nome allo spettacolo garantito durante la fioritura primaveril­e; a seguirla, anno dopo anno, una procession­e laica di persone che si fanno immortalar­e sotto le sue fronde. Chissà se anche le api di Miele dell’orto bottinano i suoi fiori. Certo è che questa azienda di apicoltura nomade è il posto giusto per procurarsi qualche vasetto per la prima colazione o per una dolce merenda.

L’attrazione verde più significat­iva del territorio rimane comunque il Parco di Monza, ideale per svolgere attività fisica. I colori del suo roseto e dei giardini, il polmone verde recintato più grande d’europa, sono un paradiso per chi ama la fotografia. Monza, infatti, è il suo parco, è la sua Reggia, il gioiello architetto­nico con 700 stanze costruito nel 1777 da Ferdinando d’asburgo.

Chi visita la città non può mancare il Duomo, con la emozionant­e facciata di Matteo da Campione e la corona ferrea della regina longobarda Teodolinda conservata nel transetto sinistro. Al termine della visita, ad attendere c’è uno spuntino a base di salumi e formaggi lombardi alla Vineria dei Tintori, presso il Ponte dei Leoni.

Ancora in città, ma già all’interno del Parco regionale della Valle del Lambro, Monza produce una propria birra artigianal­e ed ecologica, dai metodi di produzione alle emissioni del birrificio: si chiama Alma. Le sue birre strizzano l’occhio all’universo belga e un giro allo spaccio è uno dei mille spunti di visita del capoluogo della provincia più giovane della Lombardia.

Alla Macelleria Saini, che compirà cent’anni nel 2024 ed è stata insignita dell’onorificen­za di negozio storico di Regione Lombardia, ci si ferma per l’acquisto di luganega, da cucinare una volta a casa con un risotto allo zafferano, un piatto di cassoeula con polenta, oppure da gustare cruda su un crostone di pane tiepido per una merenda "rinforzata".

Anche Desio è una meta da preferire per chi ama ville e giardini storici e la visita a Villa Cusani Tittoni può durare qualche

ora o un’intera giornata. Originaria­mente un convento, il marchese Ottavio Cusani gettò le basi per il riutilizzo dell’edificio per come lo conosciamo oggi. Le sue pareti sono intrise di aneddoti e gesta di personaggi illustri: il presidente del consiglio d’epoca giolittian­a, Tommaso Tittoni, la utilizzò come dimora e sede di incontri diplomatic­i.

Si raggiunge l’azienda Agricola Vertemara di Usmate Velate per la speciale provvista che permette una merenda brianzola a base di formaggi freschi o dolci a base di latte come yogurt, panna cotta e budini.

Le corti e le cascine che costellano il territorio di Oreno (Cavallera, La Fabbrica, Moriano e un’altra mezza dozzina) ricordano il passato agricolo di questa terra. La patata di Oreno, dalla pasta bianca, ottima per gli gnocchi e coltivata dalla Società Agricola Fortuna, continua a esserne l’emblema. Sempre a Oreno, Villa Gallarati Scotti, il Casino di Caccia di Villa Borromeo e il Convento dei Frati sono il segno di quella che era la presenza della nobiltà e del clero in campagna, oggi lembo di terra sottratto alla città.

 ?? ?? In alto, il monumental­e ciliegio nei pressi di Besana Brianza. Qui accanto, la Vineria dei Tintori, nel centro di Monza. In basso, la Macelleria Saini, sempre a Monza, negozio storico della Regione Lombardia, che nel 2024 compie cent’anni.
In alto, il monumental­e ciliegio nei pressi di Besana Brianza. Qui accanto, la Vineria dei Tintori, nel centro di Monza. In basso, la Macelleria Saini, sempre a Monza, negozio storico della Regione Lombardia, che nel 2024 compie cent’anni.
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 ?? ?? Qui sopra, la rara patata di Oreno, detta "biancona" perché a pasta bianca. Ricca di amido, è ideale per la preparazio­ne di gnocchi, crocchette e purea. Qui accanto, oche al Parco di Monza.
Qui sopra, la rara patata di Oreno, detta "biancona" perché a pasta bianca. Ricca di amido, è ideale per la preparazio­ne di gnocchi, crocchette e purea. Qui accanto, oche al Parco di Monza.
 ?? ?? A sinistra, la Reggia di Monza, costruita nel Settecento per volere degli Asburgo e immersa in un vasto parco di circa 40 ettari; attività di didattica presso l'azienda Apicoltura dell'orto, a Besana Brianza; il barocco Ninfeo del Nettuno di Villa Gallarati Scotti, a Oreno, con un grandioso parco alle spalle.
A sinistra, la Reggia di Monza, costruita nel Settecento per volere degli Asburgo e immersa in un vasto parco di circa 40 ettari; attività di didattica presso l'azienda Apicoltura dell'orto, a Besana Brianza; il barocco Ninfeo del Nettuno di Villa Gallarati Scotti, a Oreno, con un grandioso parco alle spalle.
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