Questione di filosofia

«I PROVERBI SONO DISTILLATI DI

ESPERIENZE UMANE TRASMESSI DAGLI

ASCENDENTI AI DISCENDENTI PER

AIUTARLI A VIVERE BENE», SPIEGA

MARINO RAMA, SCRITTORE, STORICO

CON UNA VISIONE FILOSOFICA

DELLA STORIA, CHE HA SCRITTO IL LIBRO PROVERBI VENETI E FILOSOFIA, CONSIGLI PER VIVERE BENE. PROVERBI E FILOSOFIA,

C’È PARENTELA?

TROVO MOLTA AFFINITÀ TRA I

PROVERBI E CERTI FILOSOFI: PLATONE,

SOCRATE, GIUSEPPE RENSI… IL LIBRO

HA FINALITÀ ETICHE, MORALI, NON

METAFISICHE. I PROVERBI SONO

PILLOLE DI SAGGEZZA, SEMPLICI

NELL’ESPRESSIONE E PROFONDI

NEI CONTENUTI. SONO STATI

TRASMESSI DI PADRE IN FIGLIO PER

GENERAZIONI COME INDIRIZZI DI VITA.

SE UN PROVERBIO È RIMASTO NELLA

MEMORIA, SIGNIFICA CHE QUALCUNO

L’HA RICONOSCIUTO VALIDO

E LO HA RITRASMESSO.

LA SAPIENZA DEI NONNI GIUNTA FINO A NOI…

ATTENZIONE, PERÒ: NON ESISTE UNA

SAPIENZA UNICA, MA OGNI NONNO,

OGNI PATRIARCA HA TRASMESSO

LA SUA ESPERIENZA. A NOI SONO

ARRIVATI I PROVERBI, LE “SINTESI DI

SAPIENZA” DI VARI CEPPI FAMIGLIARI. COME NASCONO I PROVERBI? COME LA FILOSOFIA: DALL’ESISTENZA,

E TORNANO ALL’ESISTENZA. COSÌ

NASCE LA FILOSOFIA: DALLA VITA, E

RITORNA ALLA VITA.

QUALE PROVERBIO L’HA COLPITA? UNO MOLTO ESPRESSIVO E CRUDO:

LA VITA L’È COME LA SCALA DELLE

GALLINE: È RIPIDA, CURTA E PIENA DE

SCHITE (DEIEZIONI, NDR).

MOLTO PESSIMISTA…

CE NE SONO DI INCORAGGIANTI: “I

OMENI I’ È COME I COPI: I SE DA DA

BEVAR L’UN CON L’ALTRO”; GLI UOMINI

SONO COME LE TEGOLE, SI DANNO DA

BERE L’UNA CON L’ALTRA. NASCONO ANCORA PROVERBI? NO. NELLE GENERAZIONI PASSATE

C’ERA TEMPO E SILENZIO PER

MEDITARE SU QUELLO CHE OGNUNO

SPERIMENTAVA. ADESSO NON CI SONO

PIÙ NÉ IL TEMPO NÉ IL SILENZIO.