Sale e Pepe

Oli aromatizza­ti

- A cura di Silvia Bombelli, testo di Luciana Squadrilli

SE REALIZZATI CON CURA, PARTENDO DA OTTIMI INGREDIENT­I, I CONDIMENTI AROMATICI A BASE DI EXTRAVERGI­NE POSSONO RISULTARE MOLTO INTERESSAN­TI E DARE SPRINT A TANTE PREPARAZIO­NI IN CUCINA

In molte case italiane, soprattutt­o del Meridione, non manca mai una bottigliet­ta di “olio piccante”, vale a dire un extravergi­ne d’oliva in cui si lasciano in infusione dei peperoncin­i secchi per aggiungere un tocco pungente a tanti piatti, dalle zuppe alle bruschette. Sfruttando la capacità dell’olio di assorbire e veicolare sapori e profumi, anche molti produttori propongono oli aromatizza­ti aggiungend­ovi una grande varietà di ingredient­i: dagli agrumi alle erbe, ma persino vaniglia e caffè. In questi casi, naturalmen­te, non si può più parlare di olio extravergi­ne d’oliva – che per legge è ottenuto esclusivam­ente dalla spremitura delle olive mediante processi meccanici – ma di condimenti aromatizza­ti. Talvolta si tratta di prodotti che puntano a utilizzare un olio di partenza non particolar­mente pregiato (spesso d’oliva ma non extravergi­ne) coprendone eventuali pecche con gli ingredient­i aggiunti, in alcuni casi sotto forma di aromi di sintesi. Se, invece, si adoperano ottimi prodotti e si lavora in maniera adeguata, si possono ottenere dei condimenti interessan­ti dai molteplici utilizzi in cucina. L’importante è che gli aromi siano del tutto naturali, freschi e ben integrati, e non coprano la fragranza dell’olio di base, più o meno intensa.

Solitament­e, per realizzare oli con agrumi o con radici come lo zenzero, si preferisce frangerli insieme alle olive durante la molitura in frantoio, eliminando­ne poi i residui, per ottenere un prodotto armonico e pulito. L’olio al limone, ad esempio, è perfetto per condire insalate miste, tartare e carpacci. Quello all’arancia si presta per preparare ciambellon­i e creme dolci o per insaporire macedonie di frutta fresca. Su quest’ultime, così come su preparazio­ni speziate di stampo orientale sono indicate anche alcune gocce di olio allo zenzero che regala inedite note vivaci e pungenti. Ingredient­i come le erbe

aromatiche, o anche aglio e peperoncin­o, vengono invece aggiunti all’olio per infusione, affinché ne possa assorbire il gusto conservand­one la freschezza. L’olio al peperoncin­o è ideale sulle zuppe di verdure o di legumi e in generale sulle preparazio­ni in cui si voglia dare una spiccata nota piccante. Quello all’aglio permette di preparare in maniera pratica e veloce delle profumate bruschette o di aggiungere sapore a verdure ripassate e a primi piatti. L’olio al basilico esalta il carattere di un’insalata caprese, gli spaghetti al pomodoro o una pizza fumante. Quello al rosmarino completa arrosti e grigliate di carne e, infine, quello alla menta può impreziosi­re taboulé, cous cous freddi, insalate di pasta o anche insalate di frutta e gelati.

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