questione di ton
PER UNA VOLTA LE GRADAZIONI SONO DI COLORE E NON ALCOLICHE, E PARLANDO DI VINO È COSA INCONSUETA. PERÒ I VINI ROSA POSSONO AVERE MOLTE SFUMATURE CROMATICHE. QUI VE NE RACCONTIAMO TRE, QUELLE FONDAMENTALI. C’È IL ROSA PALLIDO, CHE STRIZZA L’OCCHIO ALLO STILE PROVENZALE, E CHE RAPPRESENTA UNA SCELTA ENOLOGICA CHE PRIVILEGIA QUASI UN CARATTERE “BIANCHISTA” APPENA MACCHIATO DI ROSA, POI CI SONO I CHIARETTO, PIÙ DECISI MA DECISAMENTE ROSA, CHE SONO SOPRATTUTTO QUELLI DEL GARDA E DI BARDOLINO. INFINE, CI SONO I CERASUOLO DI COLORE INTENSO, PREVALENTEMENTE ABRUZZESI, CHE SONO LA VERSIONE ITALIANA DEI TAVEL FRANCESI, MA ANCHE VICEVERSA OVVIAMENTE.
Con un salto immaginario andiamo in Puglia, dove il Salento è una delle regioni più note per i vini rosa e da alcuni anni a Castel del Monte si produce un rosato che si fregia addirittura della Docg. Si ottiene con il Bombino Nero, una varietà autoctona che sta dando risultati davvero interessanti, a riprova che con una viticoltura qualitativa ed eco sostenibile e con tecniche enologiche evolute, tese anche a limitare interventi invasivi, si possono ottenere delle vere gemme enologiche.
Ma torniamo ai Super Rosa. Si producono in diverse regioni viticole italiane, Toscana, Puglia, Veneto, Abruzzo in particolare e le aziende di riferimento sono fra le più note del nostro Paese. Qualcuna ve la segnaliamo nella selezione proposta qui sopra. L’aurea Gran Rosè prodotto in Maremma dai Frescobaldi, il Furia di Calafuria di Tormaresca, azienda pugliese di proprietà dei Marchesi Antinori e il possente Cerasuolo d’abruzzo Pié delle Vigne di Luigi Cataldi Madonna, che è uno dei punti di riferimento irrinunciabili per questa tipologia. Tra l’altro proprio lui, con sua figlia Giulia, ha di recente pubblicato un libro dal titolo Il vino è rosa per la casa editrice Topic, vera e propria teoria complessiva di questo argomento. Cataldi Madonna, del resto, è anche ordinario di Filosofia Morale all’università de L’aquila e non c’era da aspettarsi nulla di meno da lui. Ovviamente accanto ai tre vini che citiamo ce ne sono altri meno complessi e soprattutto meno costosi.
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