A CENA questa sera FIORI per tutti!
Quelli commestibili sono l’ultima tendenza gourmet. Belli da vedere, buoni da mangiare, fanno bene anche alla salute
Fiori da annusare, da ammirare, ma anche da gustare. Presenti già da tempo nelle cucine degli chef stellati, come quella di Carlo Cracco e di Massimo Bottura, adesso li puoi trovare anche tu (nelle versioni “alimentari”) in alcuni supermercati, come Esselunga e Carrefour, online ( fruttaweb. com) o nei negozi specializzati. Il loro uso in gastronomia, in realtà, è antichissimo: la rosa, per esempio, è da sempre protagonista della cucina orientale. Il merito è delle virtù salutari delle corolle, di recente confermate anche dai risultati di uno studio condotto dal Dipartimento di scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’università di Pisa e pubblicato su Scientia Horticulturae. hanno più antiossidanti degli ortaggi «Prendendo in esame ben 12 specie di fiori commestibili (nasturzio, begonia, ageratum, calendula, borragine, tagete, ma anche crisantemo, fucsia, geranio, bocche di leone, garofanini, petunie), abbiamo scoperto - spiega Stefano Benvenuti, uno dei ricercatori - che queste varietà di fiori, a eccezione della borragine, hanno proprietà antiossidanti superiori a quelle offerte dai comuni ortaggi in foglia. La loro preziosa azione è dovuta all’elevata presenza di antociani nelle corolle molto pigmentate e dal colore rosso o blu». «Gli antiossidanti - dice la biologa nutrizionista Valentina Galiazzo - sono in grado di contrastare l’azione negativa dei radicali liberi, sostanze di scarto responsabili dell’invecchiamento delle cellule dell’organismo. Svolgono inoltre un’azione protettiva: difendono dall’insorgenza di molte malattie, tra cui quelle cardiovascolari e tumorali». sono ricchi di minerali e vitamine «La borragine, ad esempio, è una buona fonte di calcio, magnesio e fosforo. La viola e la bocca di leone contengono vitamina A e C, che aiutano a potenziare il sistema immunitario, aumentando le difese contro i malanni di stagione», spiega Valentina Gaiazzo. vanno scelti con attenzione «Non tutte le varietà di fiori possono essere consumate. La maggior parte sono velenose. Per non correre rischi e farne un uso sicuro è importante scegliere quelle prodotte a scopo alimentare. Meglio se di origine biologica. Vanno invece evitati i fiori coltivati in giardino, sul balcone o che compri dal fioraio. Possono contenere sostanze dannose per l’organismo, come pesticidi e inquinanti», conclude la nostra esperta. Attenzione poi anche alle modalità di conservazione. I fiori commestibili freschi sono delicati. L’ideale è conservarli in frigorifero e consumarli entro 1-2 giorni dall’acquisto.