PROTEGGI così REPUTAZIONE DIGITALE la tua
Spesso pubblichiamo su Internet contenuti riservati che poi rimbalzano all’infinito da un sito all’altro. Ecco una piccola guida per tutelare la nostra privacy
Immagini erotiche che fanno il giro della Rete, fino a spingere al suicidio. O foto rubate dal cellulare, che mettono a nudo la vita delle persone. La cronaca è piena di episodi in cui a finire nel mirino è l’uso distorto che facciamo del web. O meglio, dei dati personali che finiscono dove non dovrebbero. Ma sappiamo davvero maneggiare questi dati? Meglio adottare qualche trucco con questo corso accelerato di educazione digitale.
imposta i social in modo corretto
Meglio limitare la condivisione sui social network alle persone fidate. Su Facebook, per esempio, si può decidere di limitare agli amici la visione dei post e delle foto (si va in Impostazioni, poi Privacy) ed evitare che quello che pubblichiamo appaia tra i risultati dei motori di ricerca. Oppure, su Instagram, si passa da Opzioni e si imposta l’account come “privato”: così solo chi autorizziamo potrà vedere le nostre foto. « In fatto di messaggistica, invece, è meglio usare Telegram e Snapchat perché, rispetto a WhatsApp, non memorizzano foto e messaggi ma li distruggono dopo essere stati letti», dice Andrea Meggiato, esperto informatico, autore di Cyberwar (Hoepli).
chiedi il permesso per le foto
Per legge, bisognerebbe sempre chiedere l’autorizzazione per pubblicare le foto che abbiamo scattato ad altri. «Certo, molto dipende dal contesto», ammette Francesco Cariglino, avvocato e autore del libro Il diritto dell’Internet