Starbene

Parlare con le compagne dei suoi colleghi aiuta

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Catia Cabras, 37 anni «Mio marito lavora a 400 metri sottoterra, si occupa della manutenzio­ne elettrica nella miniera di carbone Nuraxi Figus. Qui da noi, nel Sulcis, in Sardegna, è la normalità. 8 anni fa, quando ci siamo conosciuti, lui faceva il tecnico di computer. Era di sicuro un’occupazion­e meno rischiosa, ma aveva i suoi lati negativi. E quando ha avuto l’opportunit­à di entrare in miniera, ho cercato di pensare agli aspetti positivi di questo cambiament­o. Andrea ora ha un contratto sicuro e molto più tempo libero di prima. Sappiamo che i rischi ci sono, anche se non è più come ai tempi dei nostri nonni: oggi sono stati fatti molti passi avanti per la sicurezza dei lavoratori. Qualche piccolo incidente è capitato, per fortuna nulla di grave. So che i telefoni non prendono là sotto. E allora lo aspetto a casa oppure mi confronto con le amiche i cui compagni fanno lo stesso mestiere di Andrea. E poi cerco di essere fatalista e di pensare che potrebbe capitare qualunque cosa anche a me che faccio la commessa. Però poi, quando siamo insieme, lui mi racconta la sua giornata nei minimi dettagli e tutta l’insicurezz­a viene spazzata via».

>il commento dell’esperta

«Sostenere le scelte del partner è un ottimo modo per non permettere all’ansia di rovinare il rapporto di coppia», afferma Rita Manzo. «Recriminaz­ioni, malessere e frustrazio­ni, invece, possono far sentire il partner poco stimato o non accettato per quello fa, o addirittur­a costretto a cambiare mestiere», mette in guardia la psicoterap­euta. Altra strategia molto utile è non isolarsi. «Parlare con gli amici, condivider­e le emozioni con chi vive la nostra stessa esperienza aiuta infatti a non rimanere sole con le proprie paure».

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Catia e Andrea: lui lavora sotto terra, in miniera.

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