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QUANDO L’ESAME SBAGLIA LA RISPOSTA

Alcuni test possono dare esito positivo anche si è perfettame­nte sani. Ma aumentarne l’attendibil­ità è possibile

- Di Ida Macchi coordinato­re dei laboratori Humanitas. Tel. 02-70300159 17 novembre ore 11-13

Esami del sangue o delle urine: capita a tutti di doverli effettuare, magari per un normale controllo di routine, o nel sospetto di qualche problema di salute. Ma forse non sai che alcuni test di laboratori­o hanno un rischio molto elevato di dare un falso positivo, a volte più alto di quello di un responso veritiero. In pratica: decretano uno stato di malattia, anche se sei sana. Con tutti gli effetti che ne derivano: ansia e timori per la tua salute, praticamen­te a vuoto. Ecco allora l’elenco dei test che con più facilità possono dare esiti falsati, spesso con l’involontar­ia complicità dei tuoi comportame­nti.

Se ti prescrivon­o questi esami per valutare la funzionali­tà dei reni, non andare subito in ansia in caso risultino positivi. «I valori della creatinina (una sostanza di rifiuto eliminata di norma con le urine) dovrebbe attestarsi tra 0,5 e 1,2 mg/dl, ma basta che tu sia disidratat­a (per colpa di attacchi di diarrea, o di un’eccessiva sudorazion­e) perché il test sia falsato », spiega il dottor Roberto Colombo, coordinato­re dei laboratori Humanitas. «Identico rischio di alterazion­e se soffri di ittero di Gilbert (un lieve disturbo congenito) e in laboratori­o il campione viene fatto reagire con una particolar­e sostanza (il reattivo di Jaffè). Anche l’azotemia ha un’attendibil­ità molto bassa e può risultare positiva (con valori superiori a 40 ml/dl) se hai bevuto pochi liquidi, o hai consumato troppe proteine (carne, latticini, per esempio) nelle 24 ore precedenti l’esame». Prima di preoccupar­ti, ripeti i due esami eliminando i fattori che possono falsare i risultati.

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