Starbene

EMORROIDI LA CURA È IL RELAX

Yoga ed esercizi di respirazio­ne ti aiutano a eliminare i blocchi energetici all’origine del disturbo

- Di Rossana Cavaglieri urologo e agopuntore a Bologna e Modena. Tel. 02-70300159 18 novembre ore 15-17

Soffri in silenzio, e al tuo medico lo dici solo quando non ne puoi più. Perché di avere le emorroidi ci si vergogna sempre un po’. Eppure questo disturbo è comunissim­o: nella vita se ne lamenta almeno una persona su due, soprattutt­o fra i 40 e i 50 anni. Per le donne spesso tutto ha inizio con la gravidanza quando, per effetto del progestero­ne, i tessuti venosi dell’ano si rilassano e si sfiancano con gli sforzi del parto. Ma nato il bimbo, tempo qualche mese, bruciore, prurito e perdite di sangue dovrebbero rientrare, insieme ai fastidiosi nodulini. E se non succede? «La medicina cinese individua due diversi tipi di problema, corrispond­enti a due diverse personalit­à», spiega Daniele Grassi, urologo e agopuntore a Modena e Bologna.

Lo squilibrio del fegato causa crisi acute, con stitichezz­a, bruciore, forte dolore. Hanno questo disturbo le persone sempre nervose, che accumulano rancori perché non riescono a realizzare i propri progetti. «Se questo è il tuo caso, probabilme­nte vivi sempre tesa come una corda di violino, sei aggressiva e per rilassarti mangi a tutte le ore o cerchi rifugio nell’alcol che, a sua volta, manda in tilt il fegato. Come ritrovare il benessere? Consiglio di imparare lo yoga, in particolar­e le posizioni capovolte come la candela: ti calmano e tonificano gli organi del bacino, migliorand­o anche i sintomi», spiega l’esperto.

La carenza di energia nella milza provoca emorroidi poco fastidiose ma che non se ne vanno. Sei pallida, debole, ti senti stanca e svuotata. «Sei CONSULTA GRATIS IL NOSTRO ESPERTO soggetta, inoltre, a prolassi e soffri di diarree, più che di stitichezz­a», dice il nostro esperto. «È il problema tipico delle persone sfiduciate, piene di preoccupaz­ioni, che cercano conforto nei dolci e nei latticini, anche se in realtà questi cibi peggiorano la situazione», spiega il dottor Grassi. Per ricaricart­i e smuovere l’energia prova il “respiro di fuoco”. Siediti a terra, schiena diritta: inspira poi espira energicame­nte contraendo i muscoli dell’addome. In questo modo sblocchi il diaframma e attivi il metabolism­o. Ripeti almeno 10 volte, ogni giorno.

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