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I bambini sordociechi possono “ascoltare” la musica
VERO A dispetto di quel che si pensa, i bambini sordociechi con un’ipoacusia anche grave, riescono a percepire la musica attraverso il corpo, che fa da cassa armonica alle vibrazioni dei suoni. La musicoterapia è dunque molto utile per loro perché li aiuta a sviluppare e a valorizzare le abilità sensoriali residue, importante step per uscire dall’isolamento e favorire una migliore relazione con la realtà circostante. Inoltre la musica è una delle basi fondamentali per sostenere l’andatura nella deambulazione o l’esecuzione di semplici movimenti (battere le mani, i piedi) seguendone il ritmo. La musicoterapia per i bambini sordociechi va però calibrata sulle loro potenzialità. Il piccolo può essere steso su un pianoforte dove percepisce meglio le vibrazioni delle corde, invitato a battere un tamburo mentre lo tiene tra le gambe che fanno da cassa armonica, o esortato ad ascoltare una melodia tenendo un palloncino tra le mani che ne amplifica i suoni. E ancora: può scuotere delle maracas, impugnandole però dalla parte cava dove sono contenuti i sassolini che producono il suono. Esistono inoltre apposite pedane (su cui il piccolo può sedersi o stendersi), da collegare al PC o a un impianto stereo: vibrano al ritmo della musica, regalando al bambino l’effetto suono e tutti i suoi benefici.