Il latte vegetale più nuovo è di canapa
Senza lattosio, digeribile e super nutriente. È la bevanda veg del momento. E negli States ha già conquistato gli scaffali dei supermercati
Non solo di cocco, di soia, di mandorla, di avena. Tra le mamme vip di Hollywood il latte vegetale più in voga è quello di canapa. Gwyneth Paltrow lo usa per preparare i suoi smoothies super salutistici. L’attrice Hilaria Baldwin lo sceglie quotidianamente per la colazione e la merenda dei suoi bambini. Oltreoceano si trova da tempo nei supermercati. E in varie città sono nati locali specializzati nella vendita di cappuccini, frullati e tè a base di questo “stupefacente” ingrediente. Ma anche in Italia c’è chi ha iniziato a proporlo. Marzio Barcella, barman di Bergamo, lo usa per cocktail e drink analcolici.
dalla pianta alla bevanda «Il latte di canapa si ottiene dalla macinazione dei semi di canapa sativa. È una varietà legale e benefica, già utilizzata per ottenere farine, pasta, dolci e olio. Ricco di proteine e di vitamine come la A e la E, è una valida alternativa al latte di mucca non solo per chi vuole variare la dieta in modo sano o ha fatto una scelta vegana, ma anche per gli intolleranti al lattosio. Essendo privo dello zucchero contenuto naturalmente nel latte animale, è più digeribile», spiega Serena Capurso, biologa nutrizionista.
un aiuto per le ossa «Il latte di canapa contiene circa il 30% della razione giornaliera raccomandata di vitamina D e una buona quantità di calcio, due sostanze importanti per la robustezza dello scheletro che sono presenti nel latte di mucca ma naturalmente assenti in quelli vegetali (di mandorla, cocco, avena) ai quali vengono di solito aggiunte», spiega la dottoressa Capurso. «Non va poi dimenticato che la bevanda alla canapa è un’ottima fonte di minerali come il magnesio, il potassio e il ferro».
fa bene anche ai bambini Il latte di canapa è ricco dei “lipidi buoni” Omega 3 e Omega 6. Ne possiede in quantità maggiori rispetto alle altre versioni vegetali, ecco perché è ok non solo per gli adulti, ma pure per i più piccoli. «Questi acidi grassi polinsaturi sono preziosi per la salute del cuore, perché aiutano a tenere “pulite” le
arterie (riducendo l’accumulo di colesterolo cattivo sulle pareti dei vasi sanguigni) e a regolare la pressione. Inoltre, fanno bene al cervello. Ne garantiscono il corretto nutrimento e contribuiscono a conservare giovani e attivi i neuroni, favorendo l’efficienza mentale», conclude la nostra esperta.