Mia sorella è morta in ospedale per un’infezione
contratta dopo un’operazione al cuore. Pare che nel reparto di terapia intensiva dove era ricoverata ci sia stata un’infezione che aveva già contagiato un’altra paziente. Posso fare causa all’ospedale o denunciare qualcuno?” Paolo, Caserta
«Sì, puoi sporgere denuncia per omicidio colposo nei confronti di ignoti
o promuovere una causa civile verso la struttura sanitaria», spiega Salvatore Frattallone, avvocato del Foro di Padova . «Spetta a chi dirige l’ospedale e al medico responsabile del reparto di terapia intensiva l’obbligo di predisporre linee guida per evitare che insorgano e si propaghino infezioni, utilizzando anche azioni di prevenzione e bonifica per garantire l’igiene degli ambienti ospedalieri e delle persone che vi lavorano. Per rivalerti è fondamentale la tua testimonianza: puoi segnalare, per esempio, se hai riscontrato una scarsa pulizia e un’insufficiente cura dei locali. È inoltre importante sapere se la paziente che si era già infettata era stata isolata o se fosse necessario chiudere tutto il reparto. L’insorgenza di un’infezione in ambito ospedaliero non rappresenta un evento eccezionale, tale da scagionare medici, direttore sanitario e ospedale. Infatti, se viene accertata la colpa sanitaria, oltre alla condanna degli imputati puoi chiedere al giudice di liquidarti una somma a titolo di provvisionale, ovvero di acconto sul maggior danno derivato dalla perdita di tua sorella».
, risponde Paola Tuilllier, avvocato del Foro di Roma. «Il primo è un danno da incidente stradale e ti è riconosciuto un risarcimento se l’infortunio di cui sei stato vittima è avvenuto per colpa di un’altra autovettura, per esempio perché non ha rispettato le precedenze. Il secondo è un danno legato a un’errata esecuzione dell’operazione chirurgica ed è altrettanto risarcibile, indipendentemente da quanto riconosciuto o meno dall’assicurazione. ll danno dell’errata operazione si chiama iatrogeno, ovvero legato al fatto che, in una situazione già funzionalmente compromessa dall’incidente e che ti ha obbligato a entrare in sala operatoria, non cammini più bene perché l’ortopedico ha aggiunto danno a danno. Il risarcimento per l’errore medico in questo caso dovrà essere calcolato facendo una valutazione della tua situazione fisica dopo l’intervento errato e a questa quantificazione andrà poi sottratto il danno causato dal “solo” incidente stradale. Entrambi i danni vengono quantificati secondo percentuali tabellari indicate da un medico legale».