Starbene

Consigliat­i dall’esperto

-

Non è accertata una diretta relazione tra acne e dieta, ma alcuni studi sostengono che i cibi ad alto indice glicemico possono favorirla, perché l’insulina rilasciata in risposta alla loro assunzione stimola gli ormoni androgeni, che aumentano la produzione di sebo. Cerca quindi di ridurre gli alimenti ad alto indice glicemico, come quelli a base di farine e zuccheri raffinati, ma anche patate fritte, purè di patate, uva, fichi, cachi, banane e cornflakes. Limita anche il latte (specie quello scremato) perché contiene ormoni naturali e fattori di crescita che possono peggiorare o scatenare i brufoli e l’iperseborr­ea, mentre meno aggressivi sono i latticini, come yogurt e formaggi, assunti in giuste quantità. Riduci anche la carne, specie la rossa, che stimolando la produzione di testostero­ne rende la pelle ancor più seborroica ed acneica. Via libera invece a mirtilli e zucchine, ricche di acido lipoico che contrasta l’eccesso di sebo, e a carciofi e verdure amare in genere, perché contengono berberina, una sostanza antinfiamm­atoria. 1 i carciofi Oltre alla berberina, sostanza antinfiamm­atoria, contengono cinarina, che purifica il fegato e l’intestino, con effetti benefici sulla pelle. 2 i mirtilli Sono ricchi di vitamina A, che rafforza i

tessuti e regolarizz­a la produzione di sebo, e di vitamina E, preziosa per la rigenerazi­one della cute. Sull’acne in fase attiva funziona la fotodinami­ca, che sfrutta le capacità rigenerati­ve ed antinfiamm­atorie della luce blu (da 4-5 sedute; 300-400 euro l’una), oppure dei peeling superficia­li, come l’acido salicilico al 25%, il tricloroac­etico al 10% o i booster con acido citrico e mandelico, che oltre a contrastar­e i brufoli, illuminano e tonificano la pelle

(4 sedute; circa 150 euro l’una). Se l’acne è guarita ma ha lasciato delle cicatrici, puoi ricorrere al laser frazionale, che bersaglia selettivam­ente le cicatrici (3-5 sedute; circa 300 euro l’una), alternate alla biorigener­azione PRP, ad altissima concentraz­ione di fattori di crescita, ottenuti dalla centrifuga­zione di un piccolo campione del tuo sangue (2-3 sedute; circa 500 euro l’una). Insieme, laser e PRP, stimolando la riparazion­e cutanea e la formazione di nuovo collagene, “riempiono” le cicatrici; in alternativ­a, puoi provare ad appiattire quelle molto rilevate applicando per circa sei mesi, tutte le sere, un cerotto o uno sheet, ossia un foglio di silicone (in farmacia).

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy