Starbene

[STORIE] Dopo una separazion­e dolorosa io e il mio ex stiamo cercando di ACCANTONAR­E I VECCHI RANCORI per non turbare NOSTRA BIMBA la di 6 anni

- Loredana, 41 anni

Non che abbia deposto le mie rabbiose delusioni o la diffidenza nei suoi confronti, ma ho dovuto fare di necessità virtù e, per questo, ci siamo accordati su tutto ciò che riguarda la piccola. Abbiamo stabilito i giorni in cui lui può portarla fuori e devo dire che è molto rispettoso sia degli orari sia delle regole più generali sulle quali ci siamo messi d’accordo. Ma, ogni volta che deve stare con il padre, per il week-end o per qualche pomeriggio, la bimba fa scene terribili. Lui naturalmen­te pensa che sia io a sobillarla, ma non è così: sono convinta che una bambina per crescere bene abbia bisogno anche del padre e so che, pur essendo stato un pessimo marito, è un papà irreprensi­bile e affettuoso. D’altra parte, quello che esprime la piccola è sofferenza autentica. Il suo pianto è inconsolab­ile, la sua ansia in attesa dell’appuntamen­to è altissima, quando suo padre suona il citofono e le dice di scendere lei mi supplica – e il suo pianto è davvero straziante – di dirgli che non c’è, che è andata a giocare da un’amichetta o che ha dormito dai nonni. Eppure, a sentire il racconto del mio ex (che va sempre preso con beneficio di inventario) appena resta sola con lui, la bimba si rasserena e, sempre secondo lui, si diverte. Ma allora perché quando dopo quegli incontri io cerco discretame­nte di interrogar­la, lei mi nega qualsiasi racconto e sembra decisa a escludermi dalla sua esperienza? Sono preoccupat­a e incerta: vederla andar fuori infelice e rabbiosa mi stringe il cuore, ma anche dargliela vinta non mi pare giusto.

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