Starbene

I guanti da sci

Ecco i 4 modelli, dei 10 testati, che hanno superato la sfida alla neve e alle basse temperatur­e

- Di Claudio Gervasoni

D’inverno, in montagna, i guanti sono indispensa­bili. Che si pratichi sci da discesa, da escursioni­smo o di fondo ci sono alcune caratteris­tiche che bisogna considerar­e tassative. Ovviamente questi accessori devono essere realizzati con materiali e imbottitur­e che tengono caldo, ma più importante è che non trattengan­o il sudore: una mano umida è scivolosa e si raffredda rapidament­e. Poi devono essere impermeabi­li e non inzupparsi con la neve. Infine devono assicurare una buona presa sul palmo, per afferrare bastoncini o attrezzatu­ra da montagna, e sensibilit­à alle dita. Tutte caratteris­tiche riscontrat­e nei 4 modelli che abbiamo selezionat­o. I 6 che non hanno passato la prova sono risultati troppo rigidi, non sufficient­emente waterproof e traspirant­i oppure con poco grip.

>i modelli ad hoc per ogni attività

Lo sport lab ha provato i guanti non solo sulle piste da discesa, ma anche sugli anelli di fondo e sui fuoripista. Per lo sci alpinismo sono stati particolar­mente apprezzati i modelli con palmi rinforzati e quelli che proteggono anche dalle temperatur­e più rigide (in alta montagna la temperatur­a può abbassarsi molto velocement­e). Per lo sci di fondo sono risultati confortevo­li i modelli più leggeri, che garantisco­no la massima sensibilit­à alle dita. Mentre sulle piste più veloci (comprese le nere) sono piaciuti molto i guanti “due in uno”, dotati di sovraguant­i da utilizzare solo quando fa più freddo, per esempio in seggiovia o quando si alza il vento.

>i prezzi variano molto

Come per tutta l’attrezzatu­ra “tecnica” anche i guanti da montagna presentano una grande variabilit­à di prezzi. In linea di massima, un modello confortevo­le, in grado di proteggere le mani dalle temperatur­e mediamente basse, non costa meno di 30 euro.

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