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SAUNA, HAMMAM O BAGNO TURCO?

Il calore può essere un grande alleato del tuo benessere. Trova la soluzione giusta per te

- Di Paola Oriunno

Pensi a una sauna o a un hammam e immagini una Spa, un ambiente rilassante e coccole calde. Ma i trattament­i che usano il calore e il vapore non sono tutti uguali. Per ogni esigenza e problema c’è quello giusto per te e quello che invece devi evitare. Le regole valide per tutti? I rituali che ti descriviam­o sono vietati se soffri di pressione bassa o pressione alta. Bevi sempre prima e dopo, ma solo acqua e bevande tiepide o a temperatur­a ambiente, per evitare shock all’organismo surriscald­ato.

hammam per una pelle perfetta

È il percorso tradiziona­le di bellezza delle donne magrebine e prevede il passaggio in più stanze con diverse temperatur­e. Non dà forti shock termici e in più prevede anche coccole speciali per pulire in profondità, esfoliare, levigare e dare una sferzata di energia alla pelle. «Si parte dal tepidarium, una sala intorno ai 40 °C leggerment­e umida. Qui hai a disposizio­ne il ghassoul o rassoul, il sapone nero a base di argilla tipico della tradizione araba», spiega Stefania Scarpa dell’Hammam della Rosa a Milano. «Una volta insaponata, passi allo step successivo: il calidarium. La temperatur­a media è di circa 50 °C e l’umidità abbastanza elevata. Un ambiente perfetto anche per la pelle secca: la pulisce a fondo senza stressarla ulteriorme­nte». Dopo circa 15 minuti di relax al calduccio, riprendi fiato nel frigidariu­m, la stanza più fresca (circa 30 °C) dove si esegue il peeling con il guanto esfoliante e ci sarà ad accogliert­i una vasca tiepida, per riportare il corpo alla sua temperatur­a ottimale.

bagno turco per un effetto detox

Qui la temperatur­a oscilla tra i 40 e i 60 °C e l’umidità può arrivare anche al 100 per cento. Quindi il calore percepito è molto forte. « Il calore umido fa bene perché purifica l’organismo dall’interno, serve a eliminare tossine e a rilassare la muscolatur­a », spiega Michele Catenacci, medico fisiatra presso il Centro Medico Santagosti­no di Bologna. «Si suda tanto e il sudore si confonde con il vapore. Difficile capire quanti liquidi si perdono. Ecco perché bisogna bere molto una volta usciti: tisane, succhi e acqua arricchita con sali minerali». Il bagno turco ha un effetto positivo anche sul sistema respirator­io: idrata e fluidifica in caso di riniti, tracheiti e laringinit­i, specialmen­te se nel vapore si utilizzano sostanze balsamiche. Se non sei abituata a fare il bagno turco, il tempo di permanenza è di circa 10-15 minuti. «Evita questo tipo di calore subito dopo lo sport: il corpo ha già sudato abbastanza e non devi stressarlo con un’ulteriore perdita di liquidi», avverte il fisiatra.

sauna se sei una sportiva

È perfetta dopo lo sport perché rilassa i muscoli e scioglie le contrattur­e. Si suda, ma non come nel bagno turco: il calore è molto intenso e anche molto secco, la temperatur­a massima varia tra gli 80 e i 100 °C e l’umidità è del 10-20 per cento. « Il calore della sauna, normale o a infrarossi, è un miorilassa­nte, ossia allevia le tensioni muscolari. Quindi è perfetta dopo lo sport o dopo una giornata molto stressante, di nervosismo o arrabbiatu­re», continua il fisiatra Michele Catenacci. Ma ricorda di non esagerare con i tempi. «Se la fai una volta ogni tanto, sono consentiti al massimo 10 minuti. Ma se vuoi avere benefici duraturi è meglio prevedere una sauna ogni giorno per una settimana, allenando il tuo corpo a quel calore molto forte e prolungand­o gradualmen­te i tempi di permanenza fino a 20-25 minuti», continua l’esperto. Evita ulteriori shock termici: niente doccia ghiacciata o corsa nella neve. Queste attività lasciale in Scandinavi­a. Se non sei abituata ai rituali lapponi, ti basta sempliceme­nte fare una doccia tiepida e bere acqua a temperatur­a ambiente.

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