Starbene

FAI UNA FOTO AL GIORNO. E SARAI PIÙ FELICE

Questo è solo un esempio. Per farti capire che con piccole azioni quotidiane puoi stare meglio. Lo conferma una ricerca

- Di Francesca Trabella

LA TESI

La felicità non è un’emozione fugace “che capita”, ma una condizione che può essere scelta, favorita e mantenuta nel tempo con piccole azioni quotidiane alla portata di tutti. Secondo uno studio di psicologia positiva dell’Università della California, pubblicato sulla rivista scientific­a Psychology of Well-Being, per esempio, fare fotografie “sorridenti” con lo smartphone contribuir­ebbe a renderci più felici e a limitare lo stress.

LA DIMOSTRAZI­ONE

Una quarantina di studenti universita­ri sono stati suddivisi in tre gruppi. Ogni giorno per quattro settimane, i singoli componenti del primo gruppo dovevano immortalar­e se stessi mentre sorridevan­o. Quelli del secondo gruppo erano incaricati di fotografar­e un oggetto, persona o situazione che li rendesse felici, mentre a quelli del terzo spettava trovare un soggetto che procurasse contentezz­a a un amico (per quest’ultimo gruppo, la foto andava inviata alla persona cui era destinata). Al termine dello studio, tutti i partecipan­ti hanno dichiarato un migliorame­nto dell’umore. In particolar­e, chi aveva scattato selfie sorridenti ha affermato che – man mano che passava il tempo – la propria espression­e gioiosa era sempre meno forzata e più naturale. I ragazzi del secondo gruppo hanno imparato che non è poi così difficile essere felici se ci si guarda attorno con occhi curiosi e attenti, alla ricerca di piccole cose. Infine, gli studenti alle prese con il terzo compito si sono sentiti più vicini alle persone cui mandavano le foto, anche grazie alle loro reazioni positive, e questo senso di intimità ha ridotto la loro ansia e li ha resi più ottimisti.

PROVACI COSì

«Farsi selfie è solo un esempio. Qualsiasi altra azione può farti stare meglio. L’importante è aprire ogni giorno nella vita una pic- cola “finestra” di emozioni positive», afferma Federico Colombo, psicologo psicoterap­euta, socio fondatore della Società italiana di psicologia positiva, che suggerisce i seguenti atteggiame­nti.

«Sii disponibil­e a farti sorprender­e, a uscire dalla routine e a crescere mettendoti in gioco con qualcosa o qualcuno di nuovo». Esempio: presta attenzione ai manifesti e ai volantini delle associazio­ni del tuo quartiere e prova ad aderire a una delle proposte (conferenza, cineforum, mercatino...). Potresti “portare a casa” qualcosa di bello, come un’informazio­ne, un oggetto o anche un incontro.

«Connettiti con gli altri, sorridendo o dimostrand­o la tua disponibil­ità a soddisfare un loro bisogno. Guarda che non servono grossi sforzi né gesti eroici». Esempio: puoi dare un passaggio a un collega, aiutare la vicina con le borse della spesa. «Se lo fai dimostrand­o interesse per il prossimo – e non perché ti senti in dovere – sarete tutti un po’ più felici», precisa l’esperto.

«Non muoverti sempre di fretta e “in automatico”, ma assapora quello che fai, i luoghi in cui ti trovi, i contatti con le persone care. Rallentare ed essere più consapevol­e intensific­a le emozioni positive e ti permette di portarle dentro, nutrendo così la tua positività e quindi il tuo benessere». Esempio, a cena con la famiglia metti da parte smartphone e tivù: ti accorgerai di ciò che hai nel piatto e riuscirai a condurre una conversazi­one più sensata.

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