Le “coppette” si usano anche per i trattamenti estetici?
Le coppette di vetro sono protagoniste del metodo Vitalis, ideato dal medico omeopata Joseph Vitalis, originario di Brunico, e ora diffuso in molti centri benessere italiani. Non hanno nulla a che vedere con la tecnica di coppettazione usata nella medicina tradizionale cinese, che serve per riequilibrare i meridiani energetici. In questo caso l’effettoventosa è molto più delicato e non c’è alcun rischio di lasciare lividi. Le coppette sono utilizzate sull’addome, sulla schiena e sulle gambe afflitte da cellulite, in tre distinti trattamenti. Nel Resonanz addome si fa percorrere a una campana di vetro il tratto ascendente, trasverso e discendente dell’intestino, per “aspirare” le tossine, stimolare la peristalsi e riattivare la funzionalità intestinale. Il massaggio con la coppetta si abbina a quello con bastoncini di zolfo (depurante e antinfiammatorio), con oli essenziali e compresse calde imbevute di ginepro, unitamente alle sonorità terapeutiche delle campane tibetane. Il trattamento Dorsalis utilizza invece due coppette di vetro manovrate sulle fasce muscolari della schiena per decontrarle. La leggera suzione esercitata sulla pelle, più forte di quella sull’addome, elimina tossine e acido lattico, riattiva il microcircolo e rilassa la muscolatura posteriore. Il tutto sempre accompagnato dal massaggio eseguito con il rollio di panni umidi, oli essenziali e campane tibetane. Infine, il Resonanz cellulite prevede diversi passaggi che durano 80 minuti. Dopo aver massaggiato cosce, fianchi e glutei con un peeling enzimatico, si fa un impacco di alghe ad azione detossinante. Quindi si esegue un particolare massaggio, dalla vita in giù, con una coppetta di vetro sotto vuoto che,
Miriam Heidegger