LUI E LEI ACCESI DAGLI STESSI DESIDERI
Una recente ricerca dice che a letto uomini e donne non sono più così diversi. E l’intimità è diventata più forte
Romantico e poco trasgressivo. Ecco il ritratto, tra le lenzuola, del maschio italiano generazione 2.0. Il dato arriva dall’ultimissima indagine della Fiss (Federazione italiana di sessuologia scientifica) che ci proietta oltre gli stereotipi e ci rivela che ormai uomini e donne si “assomigliano” a letto, nel senso che la loro sessualità ha molti punti di contatto, almeno dal punto di vista emotivo. Lo dicono i quasi cinquecento questionari distribuiti a un campione di 265 donne e 229 uomini tra i 18 e i 70 anni di tutta Italia. «La fotografia che abbiamo scattato delle abitudini sessuali degli italiani segue l’evoluzione dei ruoli maschili e femminili che si è verificata nella società a tutti i livelli», spiega la sessuologa Roberta Rossi, presidente della Fiss. «Da un lato, l’uomo è diventato più introspettivo, più attento alla compagna. Dall’altro, lei ha imparato a esprimere i propri desideri, così come prende l’iniziativa o dice di no». Insomma, quando si tratta di sesso, lui è capace di esplora re la sfera affettiva e romantica, lei anche quella volitiva e richiedente. CONSULTA GRATIS IL NOSTRO ESPERTO
> i nuovi punti di forza
Il neoromanticismo maschile – in tandem con una cresciuta sicurezza e audacia femminile – apre nuove e interessanti prospettive che potrebbero garantire una vita erotica più soddisfacente e duratura. «Certe similitudini avvicinano, potenziano l’intesa e l’intimità, e impediscono la ripetizione di uno stesso copione», conferma la psicoterapeuta Adele Fabrizi dell’Istituto di sessuologia clinica di Roma. I vantaggi che cementano l’unione sentimental-sessuale sono almeno tre. Eccoli.
maggior dialogo «Un atteggiamento maschile più affettivo e coinvolto può essere molto erotico», spiega la psicoterapeuta. « Perché ti fa sentire accolta, circondata da un maggiore comprensione e da una condivisione profonda, che va oltre l’atto sessuale ». Modi e parole maschili