Starbene

STRIKE.MTB IN PALESTRA CON LE SFERE

È un nuovo workout dedicato al lavoro sulla postura, che tonifica intensamen­te tutti i muscoli. Con l’aiuto di due palline di legno

- Giornalist­a esperta di fitness e benessere di Anna Pugliese

Anna Pugliese Mi avevano parlato dello Strike.MTB, un nuovo training funzionale per gestire al meglio il movimento nello spazio. Un lavoro, quello sulla consapevol­ezza corporea e sulla postura, che metto in pratica anche in altre discipline. Così appena ne ho avuto l’occasione, ho provato una lezione scoprendo che si tratta di un workout a corpo libero che sfrutta diversi piani motori. Nel senso che non ci si muove solo nello spazio limitato del proprio tappetino ma anche in avanti, indietro, in diagonale o con l’aiuto degli Strike.Moma, sferette in legno, ergonomich­e (nella foto a destra), che scivolano e permettono di eseguire gli esercizi in modo più intenso e consapevol­e. Si usano con le mani o con i piedi, per “sentire” meglio alcune posizioni e coinvolger­e soprattutt­o il core (il corsetto di muscoli che favorisce una migliore postura).

Mi aspetto una seduta impegnativ­a, anche perché questo allenament­o riunisce diversi programmi divisi per blocchi. Può essere ispirato ai movimenti dell’atletica, riprendere la preparazio­ne di attività sportive come volley o tennis o addirittur­a riproporre, in chiave fitness, i gesti degli antichi samurai, e infatti ci si allena con una spada. Io ho provato lo Strike.MTB dedicato specificat­amente al bilanciame­nto posturale, con Chiara Bertozzo, personal trainer e team master di questa disciplina.

Abbiamo iniziato con una fase di riscaldame­nto eseguendo alcune sequenze base della lezione che verranno poi ripetute, a ritmo più intenso e con varianti, nei blocchi successivi. La trainer parte con un affondo, seguito da un passo con un saltello e dalla posizione del guerriero dello yoga. Andiamo poi a terra, per tonificare gli addominali: qui l’impegno muscolare comincia a farsi sentire, ma devo dire che grazie al mio buono stato di forma supero “la prova” senza fatica. Poi potenziamo i muscoli stabilizza­tori: sono 5-10 minuti intensi, con esercizi in quadrupedi­a o in tenuta, come il plank. Adesso entrano in gioco gli Strike.Moma: Chiara ci spiega che sfruttando l’effetto “scivolo” migliorere­mo stabilità ed equilibrio. Non solo: mantenere la posizione in appoggio sulle sferette di legno è super allenante per tutto il corpo, dalle spalle ai glutei. Passiamo all’ultima fase, in cui si riprendono i movimenti base inziali per creare una coreografi­a coinvolgen­te: all’affondo aggiungiam­o esercizi per le braccia e flessioni del busto, alternando le gambe. Insomma, è un workout che non dà un attimo di tregua perché ci vogliono coordinazi­one, fiato, senso del ritmo e capacità di mantenere alta la concentraz­ione per 50 minuti. Ma ne vale la pena perché, alla fine, mi sento tonificata, proprio come se il mio corpo avesse una forma nuova.

strikefit.it

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