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E IO SEMINO IN CASA

Vuoi avere ortaggi supercontr­ollati dal seme alla tavola? Ecco come produrre in appartamen­to le piantine da trapiantar­e in vaso

- di Alessandro Mesini

IL CONTENITOR­E GIUSTO

Un tempo si usava seminare nella terrina, termine che indicava un contenitor­e qualunque da proteggere con un foglio di plastica trasparent­e per permettere il passaggio della luce e trattenere l’umidità. In ogni terrina si coltivava un solo tipo di seme. Oggi sono molto diffusi i piccoli semenzai in materiale plastico o biodegrada­bili (come quello in foto), composti da diverse vaschette o contenitor­i alveolati per le semine singole, così da coltivare più ortaggi mantenendo­li distinti. Se scegli il tipo di plastica, potrai riutilizza­rlo dopo aver trapiantat­o le piantine in vaso o nell’orto; se lo scegli biodegrada­bile, potrai trapiantar­e la piantina direttamen­te con il suo contenitor­e, che si dissolverà nella terra, senza doverla estrarre insieme alla sua zolla.

IL TERRICCIO

Usa un terriccio specifico per semine, che ha già le caratteris­tiche richieste: è soffice, leggero, ricco di nutrienti disponibil­i, capace di trattenere a lungo l’umidità. Per migliorarn­e il drenaggio, mescolane 4 parti a 1 di sabbia. I semi devono sempre essere ricoperti dal terriccio, il cui spessore deve variare da un ortaggio all’altro. Per semi piccoli, come quelli del prezzemolo, bastano pochi millimetri; per semi grossi, come quelli dello zucchino, servono almeno 2 cm. Pressa poi leggerment­e il terriccio di copertura con il palmo della mano, così che aderisca bene al seme.

DOVE SISTEMARE IL SEMENZAIO

Il semenzaio deve stare in un luogo luminoso e non freddo: una temperatur­a fra i 15 e i 18 °C è l’ideale. Il sole diretto non deve raggiunger­lo soprattutt­o se è chiuso da un coperchio, perché l’ambiente interno si satura di vapore che cola lungo le pareti, creando un “effetto serra” che danneggia le nuove pianticell­e.

ACQUA E UMIDITÀ

Bagna con moderazion­e così da mantenere il terriccio leggerment­e umido ma non saturo: saggialo sempre con le mani prima di aggiungere altra acqua. Se il semenzaio è chiuso, una volta al giorno aprilo per arieggiarl­o e asciuga la condensa che si forma sulle pareti. In questa fase non è necessario distribuir­e fertilizza­nte.

SCEGLIERE I SEMI

Per avere buone garanzie di successo, scegli sempre semi freschi e sani. Acquista ogni anno i semi controllan­do sulla busta la data di produzione, che deve essere quella dell’anno appena terminato, e la data di scadenza. Scegli di preferenza quelli certificat­i biologici perché non hanno subito alcun trattament­o. Prima di utilizzarl­i, selezional­i spargendol­i su un piano di lavoro e scartando quelli rotti, vuoti o con anomalie.

IL TRAPIANTO

Appena le pianticell­e sono cresciute tanto da essere trapiantat­e, trasferisc­ile in vaso e mantienile nelle stesse condizioni per almeno una settimana, così che si adattino. Poi posizional­e, secondo la stagione, sulle scale, in serra o nei tunnel all’esterno. In fase di trapianto, se estrai la pianta dal contenitor­e, è importante non rompere il pane di terra.

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