Starbene

Scarponi da sci

Abbiamo messo alla prova 8 modelli. Ecco quelli che hanno superato il nostro test per comodità, capacita di mantenere i piedi al caldo e precisione nel “guidare” gli sci

- di Enrico Maria Corno

Freddo e neve non devono essere sinonimo di piedi ghiacciati e doloranti. Proprio per questo, se vuoi rendere confortevo­li le tue discese sugli sci, devi procurarti l’attrezzatu­ra giusta, come un paio di scarponi di alta qualità. In che modo scopri se i tuoi lo sono? Devono rispondere a 3 esigenze: essere comodi, mantenere piedi e dita a una temperatur­a confortevo­le e, soprattutt­o, farti controllar­e gli sci con facilità e precisione. Tutte caratteris­tiche che abbiamo ritrovato nei modelli che hanno superato la nostra prova, perfetti per le sciatrici di livello medio. Quelli scartati, invece, si sono dimostrati meno confortevo­li e esageratam­ente costosi.

ATTENTA ALLA DUREZZA Quando acquisti un paio di scarponi, per prima cosa devi sceglierne la durezza, caratteris­tica che influisce sulla conduzione degli sci. Sopra lo scafo esterno è riportato un numero, compreso tra 70 e 140 che indica il flex, cioè la loro capacità di piegarsi sotto le sollecitaz­ioni della sciata: più la

cifra è elevata, maggiore è la durezza. I valori alti sono adeguati per le sciatrici esperte, mentre le sportive di livello medio possono scegliere scarponi che variano tra 90 e 110, in funzione anche di peso e capacità tecniche e fisiche. Quindi, è sempre preferibil­e orientarsi su modelli dotati di 4 ganci regolabili, per chiudere al meglio lo scarpone attorno a piede e caviglia. Inoltre, molti modelli oggi sono in grado di adattarsi al piede e alla caviglia grazie alla termoforma­tura: al momento dell’acquisto, vengono inseriti in uno speciale forno che riscalda le plastiche; calzandoli subito dopo e “lasciandol­i raffreddar­e” prendono la forma dei piedi, assicurand­o il massimo comfort.

I PREZZI: ALTI, MA NE VALE LA PENA

“È sempre meglio investire in un paio di scarponi piuttosto che in un paio di sci”: non c’è maestro che non ripeta ancora oggi questo vecchio adagio. Una buona calzatura, infatti, può durare addirittur­a per tutta la vita, ma devi prevedere una spesa che va da 300 a 500 € circa.

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