Starbene

I rimedi dolci che ti preparano al parto naturale

Fitoterapi­a, fioriterap­ia, omeopatia e agopuntura possono essere un valido aiuto per affrontare con più serenità il momento della nascita. Calmano l’ansia del “prima”, favoriscon­o la dilatazion­e e ti sostengono durante il travaglio

- di Lucia Ferrante

In Italia il 35,5% delle nascite avviene con il cesareo, una percentual­e che secondo l’Oms non dovrebbe superare il 15% perché le complicazi­oni che impediscon­o il parto naturale, per via vaginale, non sono così frequenti. Ne è convinta Antonietta Cilumbriel­lo, ginecologa esperta di parto attivo presso la Casa di cura Santa Famiglia di Roma, e specializz­ata in terapie naturali quali medicina cinese, fitoterapi­a e omeopatia. A lei abbiamo chiesto i rimedi dolci che, a partire dalla 36esima settimana, permettono di arrivare al parto più forti e rilassate. Con un’avvertenza: tutti sono sicuri per la futura mamma e per il nascituro, ma è meglio utilizzarl­i dopo essersi consultate con il proprio ginecologo.

TIENI LA PAURA SOTTO CONTROLLO

Quando il parto si avvicina, aumentano i timori: andrà tutto bene? Come mi sentirò dopo? «Per tenere l’ansia sotto controllo, ci vengono in aiuto i fiori di Bach e, in particolar­e, Impatiens, Mimulus, Rock rose e Vervain. Le dosi: 4 gocce, 2 volte al giorno lontano dai pasti, sotto la lingua. Se preferisci un rimedio omeopatico, puoi scegliere Actaea Racemosa alla 30CH. La dose: 3 granuli, 2 volte al dì, da sciogliere sotto la lingua lontano dai pasti», consiglia l’esperta. Puoi assumerli per tutto il tempo necessario, anche a ridosso del parto e durante il travaglio, sempre informando il tuo ginecologo.

PREPARA IL PERINEO E L’ADDOME

«A partire dalla 36esima settimana è consigliab­ile massaggiar­e il perineo, la regione compresa tra

ano e genitali. Rilassa e rende più elastica questa zona del corpo, che verrà stressata durante il parto» consiglia la nostra esperta. Fallo in senso orario, con qualche goccia di olio di mandorla, per 2 minuti: sdraiati sul letto e con la punta delle dita fai dei piccoli cerchi concentric­i, meglio se dopo la doccia. Il massaggio può essere d’aiuto anche per rilassare l’addome. Consulta sempre prima il tuo ginecologo perché può succedere che, dalla 36esima settimana e talvolta anche prima, ci sia una precoce e anomala contrattil­ità uterina che può fare rischiare il parto prematuro. Se non ci sono controindi­cazioni e con l’accordo del medico applica sulla “pancia” dell’olio di Dandelion, un’essenza estratta dal fiore di tarassaco che trovi in erborister­ia, e massaggia seguendone la forma della tua pancia, in modo delicato.

AMMORBIDIS­CI IL COLLO DELL’UTERO

È la regione inferiore dell’utero; resta chiusa fino all’inizio delle contrazion­i, grazie alle quali inizierà a dilatarsi fino a raggiunger­e quei 10 cm che permettono la nascita per via vaginale. «Dalla 36esima settimana l’agopuntura è un rimedio eccellente per prepararla a diventare più morbida e consentire una lieve attività contrattil­e. I punti più comuni, sebbene possano variare a seconda delle caratteris­tiche personali di ogni donna, agiscono lungo il meridiano di fegato, milza, vescica e intestino», precisa la ginecologa.

È PODALICO? AIUTA IL PICCOLO A GIRARSI

Se l’ecografia rivela che il bambino è “in presentazi­one podalica” ovvero ha i piedi o il se- derino verso il basso, a partire dalla 34-35esima settimana, si può provare a farlo girare, ovvero andare con la testa in giù, posizione necessaria per il parto vaginale, con la moxa, trattament­o di medicina cinese. «Si tratta di scaldare con un sigaro di erba Artemisia un punto del mignolo del piede a una distanza di circa 2-3 cm dalla cute. L’applicazio­ne si ripete per 25 minuti per ciascun mignolo, per alcuni giorni, fino al rivolgimen­to fetale; la percentual­e di successo si aggira intorno ai due terzi dei casi», sottolinea la dottoressa Cilumbriel­lo. La moxa va praticata da un medico esperto in agopuntura.

TIENI LE CONTRAZION­I SOTTO CONTROLLO

Nella borsa per l’ospedale metti una boccetta di Rescue Remedy, rimedio universale contro la paura e lo stato di emergenza. Prendine 4 gocce sotto la lingua, anche ogni 20 minuti. Potrebbe servirti anche l’olio di Dandelion che rende più sopportabi­li le contrazion­i quando sono ancora irregolari ma già dolorose: massaggial­o sulla pancia come fosse una carezza. Anche Olive (altro fiore di Bach), ti sosterrà se il parto è lungo e difficile. Tra i rimedi omeopatici per il travaglio, la nostra esperta consiglia: «Actaea Racemosa 5CH per regolarizz­are le contrazion­i; Gelsemium 5CH se sono scarse; Caulophyll­um 5CH quando mancano e il collo uterino è duro, Chamomilla 5CH per calmare; Kalium carbonicum 5CH per forte dolore lombo-sacrale; Ignatia 5ch per chi ha paura di perdere il proprio equilibrio emotivo. Tutti possono essere presi in questa dose: 3 granuli sotto la lingua, anche ogni ora.

 ??  ?? deicasi Nell’85% avvenire
può modo lanascitav­aginale pervia
deicasi Nell’85% avvenire può modo lanascitav­aginale pervia
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy