FAI RIPARTIRE IL TUO METABOLISMO
Il segreto per tornare a bruciare al massimo? Dimentica le diete drastiche e prenditi cura dell’ intestino. Con probiotici, prebiotici e alcuni supercibi che ti daranno una marcia in più per ritrovare il peso forma
Tempo di “fare il tagliando” al tuo metabolismo, specie se non sei più una ragazzina. La velocità con cui il tuo organismo brucia le calorie per soddisfare i suoi bisogni vitali, infatti, è inesorabilmente destinata a rallentare con il passare degli anni (del 10% ogni dieci anni, come ti spieghiamo nel box della pagina a fianco), oltre che a causa di cattive abitudini come la sedentarietà e una scorretta alimentazione. Ecco allora che più passano gli anni, più devi pensare a ripulire il "bruciatore" del tuo organismo per poi farlo ripartire a tutto motore.
ATTENTA: METTERTI A DIETA
NON È SEMPRE LA MOSSA GIUSTA Secondo gli ultimi studi in campo nutrizionale cercare di risvegliare il metabolismo riducendo le calorie assunte giornalmente potrebbe rivelarsi una strategia senza esito. «Soprattutto se punti sulla dieta sbagliata, ovvero ipocalorica sotto le 1000 calorie, o sbilanciata nei macronutrienti (con pochi carboidrati e zero grassi, oppure con troppe o troppo poche proteine)», avverte Etta Finocchiaro, dietologa e specialista in scienza dell'alimentazione a Torino. Le diete apparentemente più efficaci, ovvero quelle che ti fanno perdere tanti chili in poco tempo, si rivelano infatti un'autentica zavorra per il metabolismo. A confermarlo anche una ricerca del National Institute of Health di Bethesda, nel Maryland (Usa), che ha dimostrato come è proprio la velocità nella perdita dei chili a influire pesantemente sulla futura efficienza metabolica dell'organismo. Gli esperti hanno analizzato alcuni partecipanti alla trasmissione The biggest loser a distanza di 6 anni dal loro strepitoso dimagrimento (da 150 a 90 kg in 30 settimane), riscontran-
do come questi soggetti - oltre ad avere recuperato gran parte dei kg persi - presentavano un metabolismo basale che, già crollato durante la super dieta, aveva continuato poi a calare anche alla ripresa di una normale alimentazione: in altre parole, dopo il loro exploit quelle persone avevano perso per sempre il naturale potere di consumare calorie. «Nei cali di peso molto rapidi si perdono nell'ordine: acqua, massa muscolare e adipe. Soprattutto, i muscoli vanno in stand by, diminuendo nel lungo periodo la loro capacità di bruciare i grassi», conferma la dottoressa Finocchiaro. «Molto meglio allora agire gradualmente, stimolando la crescita del consumo metabolico a riposo attraverso un'alimentazione che per prima cosa risolva l'infiammazione da cibo, che quando si cronicizza porta alla cosiddetta sindrome metabolica (obesità e diabete)».
NUTRI BENE IL TUO MICROBIOTA: TI AIUTERÀ A DIMAGRIRE
Per ripulire l'organismo e farlo quindi ripartire a pieni giri, la nostra specialista consiglia di puntare sull'intestino: «In particolare sul microbiota, ovvero l'insieme di batteri che lo colonizzano». Recenti ricerche hanno messo in relazione proprio le alterazioni del microbiota intestinale con la diminuzione della capacità di estrarre energia dagli alimenti. Mentre altri studi effettuati sia nel topo sia nell’uomo hanno evidenziato una modificazione nella composizione del microbiota intestinale nei soggetti obesi. «In condizione di equilibrio, invece, i microrganismi intestinali causano la fermentazione di polisaccaridi che l'uomo non sarebbe in grado di digerire e producono sostanze come butirrato, propionato e acetato, che bruciano grassi e zuccheri, regolando il metabolismo energetico», aggiunge l'esperta. «Influenzare positivamente la composizione del microbiota, così da dare sprint al metabolismo, è poi molto più piacevole che seguire una drastica e spesso dannosa dieta: basta consumare con regolarità alimenti probiotici come i latti fermentati,
(per esempio il kefir) e cibi prebiotici, ovvero ricchi di inulina (il "pasto" preferito dei batteri buoni), quali cicoria, carciofi, cipolla, porri, aglio, asparagi, avena, soia». Nessun macronutriente va demonizzato, semmai «occorre valorizzare alimenti come l'olio extravergine d'oliva, i semi oleosi e la frutta secca, potenti antinfiammatori, e alcuni supercibi "starter" del metabolismo come le alghe e il pesce (ricchi di iodio), il peperoncino e lo zenzero (che contengono vitamine e sali attivatori del metabolismo), cacao amaro, tè e caffè verde, infusioni con erba mate (ricchi di caffeina e polifenoli)», consiglia l’esperta.
È FONDAMENTALE ANCHE LA GIUSTA ATTIVITÀ FISICA
Per risvegliare il metabolismo l’attività fisica è indispensabile, soprattutto nel periodo critico della menopausa. «Oltre che per l'età, la massa muscolare “magra” (che brucia calorie) si riduce per la carenza di estrogeni e progesterone. E il rischio di obesità addominale si moltiplica per 5», spiega Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano. «Servono allora attività aerobiche e di potenziamento muscolare, 3 volte la settimana. Da alternare con i 5 tibetani (qui sotto), che tonificano i muscoli e rilassano la mente». Così riduci il cortisolo (l'ormone dello stress, zavorra del metabolismo), in favore di endorfine e dopamina, che mettono invece le ali al tuo brucia-calorie.