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L’AURICOLOTE­RAPIA PER PERDERE PESO

Piccoli aghi infissi nell’orecchio controllan­o l’appetito e tengono lontana l’ansia, aiutandoti a rispettare la dieta

- di Rossana Cavaglieri

C’è un metodo sicuro, non invasivo ed efficace nel sostenerti durante una dieta dimagrante almeno in 7 casi su 10. Parliamo dell’agopuntura auricolare, o auricolote­rapia. Creata nella metà del secolo scorso dal medico francese Paul Nogier, questa tecnica oggi ha fatto passi da gigante grazie anche a nuove acquisizio­ni scientific­he, e ti può aiutare sia se hai problemi di sovrappeso sia di vera e propria obesità.

PERCHÉ FUNZIONA

Secondo l’auricolote­rapia classica l’orecchio rispecchia in miniatura l’intero organismo, ma oggi a questa disciplina si affiancano le moderne conoscenze della neuromodul­azione auricolare, usata anche in ambito ospedalier­o. «Si è visto che nel padiglione auricolare passano importanti nervi cranici, in particolar­e il vago, su cui si può agire per trattare diversi disturbi», spiega Giancarlo Bazzoni, medico esperto di agopuntura auricolare a Roma e Sassari.

COME AGISCE

L’auricolote­rapia non fa miracoli, ma si conferma come il metodo attualment­e più valido a supporto di una dieta dimagrante. Le semplici microsfere metalliche o gli aghetti minuscoli che si utilizzano, posizionat­i in punti strategici del padiglione auricolare (il principale, sul trago, è chiamato “punto della fame”), stimolano infatti i diversi meccanismi legati al controllo dell’appetito e al comportame­nto alimentare. «Gli effetti sono confermati da numerosi studi», spiega l’esperto. «C’è una migliore modulazion­e delle sensazioni di fame e sazietà e un’azione positiva sulle componenti emotive dell’alimentazi­one, come fame nervosa, ansia, stress e cali di umore. L’auricolote­rapia poi è efficace nelle dipendenze da cibo e sul metabolism­o».

COSA FA IL TERAPEUTA

Dopo la ricerca dei punti più sensibili (fase diagnostic­a), l’auricolote­rapeuta posiziona 3-4 microaghi di pochi decimi di millimetro nel padiglione delle orecchie. Gli aghetti (o le microsfere, decide il terapeuta cosa usare), del tutto indolori, vengono

fissati con un cerottino e lasciati in sede per almeno un mese. L’esperto insegna poi a “stimolare” gli aghi con un massaggio di pochi secondi, da fare a casa diverse volte al giorno, soprattutt­o nei momenti di crisi. I costi: 100 € e poi 70-80 per la seduta dopo 30 giorni.

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