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IBERIS: FORTE E LONGEVO

Vive oltre dieci anni. Non teme il freddo e, esposto al sole, regala un’abbondante e spettacola­re fioritura candida

- di Alessandro Mesini

L’Iberis sempervire­ns, chiamato comunement­e iberis, appartiene alla famiglia delle Cruciferae come il prezzemolo e risulta una delle più resistenti piante da esterno se nei primi due anni di vita trova condizioni favorevoli e riesce a radicare con vigore. Raggiunge e supera il decennio, età considerev­ole per una pianta di taglia così ridotta, e senza mostrare segni di declino, ma fiorendo con abbondanza a ogni primavera.

BELLO ANCHE SFIORITO

Le foglie, di forma allungata, sono lunghe circa 1 cm. Al tatto si presentano quasi coriacee, sono persistent­i e il loro colore varia in base alla temperatur­a. In inverno sono più lucide e brillanti. I fiori, piccoli e di colore bianco candido, con

4 petali di dimensioni diverse, sono riuniti in infioresce­nze appiattite. A primavera ricoprono tutta la pianta come fossero un velo ricamato. Una volta sfiorito, mantiene un piacevole effetto di copertura del terreno, formando una massa a cuscino leggerment­e rilevata e compatta.

RESISTE BENE AL FREDDO

Sistema l’iberis in pieno sole, perché in ombra stenta a crescere e non fiorisce. Nei mesi freddi è poi meglio se lo metti a ridosso di un muro, così che possa godere del riverbero e ricevere protezione dai venti gelidi. L’iberis è pianta da esterno e, anche se si raccomanda sempre di proteggern­e il piede con paglia e/o foglie, in molti casi resiste senza alcuna protezione persino nelle zone di montagna.

SCEGLILO COSÌ

Al momento dell’acquisto preferisci piante compatte e dense, senza radici che fuoriescon­o dai fori di fondo del vaso, con molti steli e vegetazion­e ricca. Controlla inoltre che non vi siano segni di tagli di rami seccati.

DI FACILE MANUTENZIO­NE

Elimina i fiori appassiti recidendo il ramo all’altezza delle prime foglie. A fine fioritura, una cimatura dà forma alle piante e stimola la nuova vegetazion­e. Una volta l’anno, distribuis­ci poi per ogni pianta una manciata di stallatico in pellet.

VASO E TERRICCIO

Una volta a casa, metti ogni pianta in un vaso di 20 cm di diametro e solo quando coprirà i bordi, trasferisc­ila in uno di 4 cm superiore rinnovando il terriccio. Se hai vasche rettangola­ri, lascia fra una chioma e quella vicina uno spazio di circa 15 cm. Nel giro di due anni il vuoto dovrebbe essere colmato dall’estendersi della vegetazion­e. Mescola 3 parti di terriccio universale e 1 di sabbia, perché l’iberis teme il ristagno e soffre l’eccesso di nutrienti.

BAGNALO IL GIUSTO

Le piante in vaso devono essere bagnate una volta la settimana con generosità, ma evitando ristagni. Durante i mesi freddi bagna secondo il clima, controllan­do il terreno: la mancanza d’acqua è per paradosso la prima causa di morte in inverno.

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