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Retinolo, l’antiage multitaski­ng

La vitamina A è un toccasana per la pelle spenta, ispessita, macchiata. Scopri i vantaggi delle nuove formulazio­ni

- di Claudia Bortolato

Il retinolo (o vitamina A) è un principio attivo “vintage” che sta vivendo una seconda giovinezza. Negli ultimi anni era stato messo un po’ in ombra da altri protagonis­ti (l’acido ialuronico, tanto per citarne uno), ma si è riconquist­ato un ruolo di primo piano nei laboratori delle major cosmetiche (e nel nostro beauty case). Tutto merito delle indubbie potenziali­tà della sostanza e di una “rinfrescat­a al look” frutto delle nuove conoscenze scientific­he, che l’hanno resa maggiormen­te stabile e più attiva.

IN MEDICINA ESTETICA SI USA L’ACIDO RETINOICO Ma prima di proseguire alla scoperta di questo ingredient­e antietà multifunzi­onale, una piccola premessa: attenzione a non confondere il retinolo (molecola cosmetica) con l’acido retinoico (regolato come farmaco), che sotto forma di peeling ambulatori­ale negli anni ’90 ha goduto di un vero e proprio exploit in medicina estetica come rimedio per l’acne, le rughe e le macchie solari e senili. «Oggi si utilizza in concentraz­ioni più controllat­e rispetto al passato, per limitarne così le reazioni eccessive, come la forte desquamazi­one, l’eritema, il bruciore, e beneficiar­e solo del suo effetto rinfrescan­te», spiega Corinna Rigoni, presidente dell’Associazio­ne donne dermatolog­he Italia ( donnederma­tologhe.it). L’acido retinoico è presente, in minime percentual­i, anche in lozioni e creme mediche destinate alla cura della pelle iperseborr­oica o con acne e da applicare a casa, ma sempre sotto controllo specialist­ico, perché può dare intolleran­za e fotosensib­ilizzazion­e, anche con esiti importanti.

IN COSMESI SI PREFERISCE LA FORMA ALCOLICA Questo preambolo per farti comprender­e la differenza tra l’acido retinoico e il retinolo, che sono entrambe vitamina A (come un’altra categoria di molecole, ma di derivazion­e vegetale, ossia i carotenoid­i) , hanno gli stessi impieghi e destinazio­ni d’uso, ma svolgono azioni molto diverse: decisament­e più strong il retinoico, più soft il retinolo. «Mentre il retinoico è la forma acida, il retinolo è la forma alcolica della vitamina A - la più pura - ed è riconosciu­to come uno degli attivi migliori per aiutare la pelle a mantenersi morbida, luminosa e tonica», spiega Leonardo Celleno, dermatolog­o e cosmetolog­o, presidente dell’Associazio­ne italiana dermatolog­ia e cosmetolog­ia ( aideco.org).

AGISCE IN SUPERFICIE E IN PROFONDITÀ

Le virtù del retinolo sono merito della sua “matrice”, la vitamina A appunto, che nell’organismo svolge funzioni importanti­ssime anche per la cute. «Questo attivo si comporta in maniera simil-ormonale, legandosi a recettori specifici e modulando l’espression­e genica affinché la cellula possa differenzi­arsi e proliferar­e, mantenendo­si così attiva e vitale. Inoltre, sostiene le difese immunitari­e della pelle e delle mucose, preservand­one l’integrità», spiega la dottoressa Rigoni. Significa che il retinolo è tra gli antietà più potenti: negli strati superficia­li regola la cheratizza­zione, ossia il processo di

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Mantiene vitali le cellule cutanee

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