Retinolo, l’antiage multitasking
La vitamina A è un toccasana per la pelle spenta, ispessita, macchiata. Scopri i vantaggi delle nuove formulazioni
Il retinolo (o vitamina A) è un principio attivo “vintage” che sta vivendo una seconda giovinezza. Negli ultimi anni era stato messo un po’ in ombra da altri protagonisti (l’acido ialuronico, tanto per citarne uno), ma si è riconquistato un ruolo di primo piano nei laboratori delle major cosmetiche (e nel nostro beauty case). Tutto merito delle indubbie potenzialità della sostanza e di una “rinfrescata al look” frutto delle nuove conoscenze scientifiche, che l’hanno resa maggiormente stabile e più attiva.
IN MEDICINA ESTETICA SI USA L’ACIDO RETINOICO Ma prima di proseguire alla scoperta di questo ingrediente antietà multifunzionale, una piccola premessa: attenzione a non confondere il retinolo (molecola cosmetica) con l’acido retinoico (regolato come farmaco), che sotto forma di peeling ambulatoriale negli anni ’90 ha goduto di un vero e proprio exploit in medicina estetica come rimedio per l’acne, le rughe e le macchie solari e senili. «Oggi si utilizza in concentrazioni più controllate rispetto al passato, per limitarne così le reazioni eccessive, come la forte desquamazione, l’eritema, il bruciore, e beneficiare solo del suo effetto rinfrescante», spiega Corinna Rigoni, presidente dell’Associazione donne dermatologhe Italia ( donnedermatologhe.it). L’acido retinoico è presente, in minime percentuali, anche in lozioni e creme mediche destinate alla cura della pelle iperseborroica o con acne e da applicare a casa, ma sempre sotto controllo specialistico, perché può dare intolleranza e fotosensibilizzazione, anche con esiti importanti.
IN COSMESI SI PREFERISCE LA FORMA ALCOLICA Questo preambolo per farti comprendere la differenza tra l’acido retinoico e il retinolo, che sono entrambe vitamina A (come un’altra categoria di molecole, ma di derivazione vegetale, ossia i carotenoidi) , hanno gli stessi impieghi e destinazioni d’uso, ma svolgono azioni molto diverse: decisamente più strong il retinoico, più soft il retinolo. «Mentre il retinoico è la forma acida, il retinolo è la forma alcolica della vitamina A - la più pura - ed è riconosciuto come uno degli attivi migliori per aiutare la pelle a mantenersi morbida, luminosa e tonica», spiega Leonardo Celleno, dermatologo e cosmetologo, presidente dell’Associazione italiana dermatologia e cosmetologia ( aideco.org).
AGISCE IN SUPERFICIE E IN PROFONDITÀ
Le virtù del retinolo sono merito della sua “matrice”, la vitamina A appunto, che nell’organismo svolge funzioni importantissime anche per la cute. «Questo attivo si comporta in maniera simil-ormonale, legandosi a recettori specifici e modulando l’espressione genica affinché la cellula possa differenziarsi e proliferare, mantenendosi così attiva e vitale. Inoltre, sostiene le difese immunitarie della pelle e delle mucose, preservandone l’integrità», spiega la dottoressa Rigoni. Significa che il retinolo è tra gli antietà più potenti: negli strati superficiali regola la cheratizzazione, ossia il processo di