CONTROLLI IN GRAVIDANZA: QUALI SONO LE REGOLE PER IL LAVORO?
Ho diritto a permessi speciali per effettuare gli esami e le varie analisi? Le assenze saranno tutte retribuite? E per i test dovrò pagare un ticket?
Non esiste ancora una legge sul testamento biologico e, quindi, la volontà del paziente rischia di non essere considerata valida. In Italia, infatti, non è ancora stata ratificata la Convenzione di Oviedo, secondo la quale i desideri precedentemente espressi a proposito di interventi medici devono essere tenuti in considerazione, anche se poi, al momento di effettuarli, il paziente non è in grado di esprimere la sua
La legge prevede un sistema di incentivi ai controlli medici che tutelino la maternità e la salute del nascituro e, proprio per questo, tutte le future mamme lavoratrici hanno diritto a permessi per effettuare test del sangue, esami prenatali e visite mediche, anche nel caso in cui questi controlli debbano essere eseguiti durante l’orario di lavoro. Sono interamente retribuiti e, per volontà. La Commissione Affari Sociali della Camera ha approvato un disegno di legge che disciplina le Dat (Disposizioni anticipate di trattamento), grazie alle quali i maggiorenni capaci di intendere e volere, in previsione di una futura incapacità, potranno esprimere le proprie preferenze in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto a scelte terapeutiche (comprese le pratiche di nutrizione e idratazione artificiali). Tali disposizioni potranno essere
Giovanna, Milano poterne beneficiare, è sufficiente presentare una richiesta al proprio datore di lavoro, seguita dalla documentazione che attesti data e orario dei controlli. Molti sono gratis: le visite ginecologiche, gli esami del sangue e delle urine, 3 ecografie e, se hai più di 35 anni, la villocentesi e l’amniocentesi per la diagnosi prenatale. In questi casi, quindi, non paghi nemmeno il ticket: lo prevede il decreto ministeriale 245 del 1998.
Salvatore Frattallone, Ma per essere effettuati senza spese gli esami devono essere prescritti dal medico di base o da uno specialista di una struttura pubblica, con una impegnativa su cui è riportata la settimana di gestazione. Devono essere inoltre eseguiti alle scadenze prestabilite presso le strutture pubbliche, o private accreditate, scelte da te.
Paola Tuillier,