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Anche il dolore si colora di rosa: le donne soffrono il 20% più dei maschi, secondo uno studio della Standford University condotto su 11mila persone. L’affermazione è rafforzata da un’indagine condotta su 85mila adulti in 17 Paesi: il 45% delle donne è afflitto da una forma di dolore cronico, contro il 31,4% degli uomini. In effetti ci sono sindromi che colpiscono solo il gentil sesso, come la dismenorrea (la mestruazione dolorosa), che riguarda il 90% delle adolescenti e oltre una donna adulta su due, riferisce l’Associazione internazionale per lo studio del dolore (Iasp). Ma anche altre patologie non legate all’apparato riproduttivo sono prevalenti nel sesso femminile: l’emicrania è tre volte più diffusa tra le donne, la cefalea tensiva cronica quattro volte, sei volte la fibromialgia.
UNA DIFFERENZA CHE HA BASI BIOLOGICHE
«La maggiore vulnerabilità femminile al dolore dipende molto dalle fluttuazioni ormonali: ogni mestruazione è caratterizzata da un crollo dei livelli di estrogeni e progesterone, che stimola la liberazione di sostanze infiammatorie in tutte le parti del corpo già interessate da un fenomeno infiammatorio», spiega la professoressa Ales- Ginecologa, presidente della Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Il 22 aprile si celebrerà la seconda
promossa dal Ministro della Salute con la Fondazione