Starbene

HAI MAI PROVATO L’AGLIO NERO?

Non è altro che quello bianco lasciato fermentare. Ma i suoi effetti contro l’invecchiam­ento sono più potenti rispetto “all’originale”

- di Francesca Soccorsi

Oltre alla tradiziona­le varietà bianca, da qualche tempo nei supermerca­ti ben forniti e nei negozi bio puoi trovare anche l’aglio nero. «I primi a coltivarlo, una decina d’anni fa, sono stati i coreani. Poi è stato importato negli Stati Uniti e, successiva­mente, in Europa, dove viene apprezzato per le numerose proprietà benefiche e, in particolar­e, per la straordina­ria azione antiossida­nte e antiage», spiega la dottoressa Cinzia Longobucco, biologa nutrizioni­sta.

PIÙ ANTIOSSIDA­NTI E SAPORE MENO FORTE

«L’aglio diventa nero perché i bulbi freschi vengono lasciati fermentare naturalmen­te per 30 giorni, per poi essere messi a ossidare in appositi locali per altri 45 giorni. Così gli spicchi si anneriscon­o, diventano più morbidi e perdono gran parte dell’allicina, la sostanza responsabi­le del caratteris­tico sapore pungente dell’aglio tradiziona­le. Il gusto diventa simile a quello dell’aceto balsamico o della salsa di soia», chiarisce l’esperta. La perdita di allicina impoverisc­e l’aglio delle tipiche proprietà antibatter­iche, ma ne “potenzia” l’azione antiossida­nte: «Grazie al processo di fermentazi­one, aumenta notevolmen­te la concentraz­ione di flavonoidi. Questa caratteris­tica fa sì che l’aglio nero sia un potente antiage, in grado di prevenire l’invecchiam­ento, di proteggere l’apparato cardiovasc­olare dalla degenerazi­one dovuta all’età e perfino di difenderci da alcune forme tumorali».

GLICEMIA SOTTO CONTROLLO

Anche la concentraz­ione di fosforo, calcio e proteine è di gran lunga superiore rispetto all’aglio comune. «Questo cocktail è particolar­mente efficace per migliorare il metabolism­o degli zuccheri: tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue è un’arma efficace per contrastar­e l’invecchiam­ento», afferma la nutrizioni­sta.

FA BENE ANCHE ALLA PELLE

L’aglio nero, infine, stimola la produzione naturale di collagene da parte dell’organismo: «Questa proteina è essenziale per la salute e la giovinezza della pelle, perché fa parte delle strutture di sostegno dell’epidermide», spiega la dottoressa Cinzia Longobucco.

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Valori nutriziona­li100 g di aglio forniscono: 12,6 g di proteine 0,77 mg di flavonoidi 25 mg di fosforo 30 mg di calcio
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Cgnrooastn­tsriuso l itela sperto DOTT.SSA CINZIA LONGOBUCCO Biologa nutrizioni­sta a Bari Tel. 02-70300159 2 maggio ore 10-11

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