Starbene

SONO DI NUOVO MAMMA DOPO LA STERILIZZA­ZIONE

Avuto il quarto figlio ho deciso di farmi “chiudere” le tube. Ma due anni dopo sono rimasta di nuovo incinta. I medici non mi avevano avvisata del rischio. Faccio causa?

- Elisa, Venezia Salvatore Frattallon­e, avvocato del Foro di Padova

Puoi fare causa perché non sei stata ben informata sui possibili esiti dell’intervento. Quando una donna sceglie di ricorrere alla sterilizza­zione (o “legatura tubarica”) deve ricevere tutte le informazio­ni circa le modalità e i rischi connessi a questa scelta contraccet­tiva, almeno 30 giorni prima di sottoscriv­ere il consenso informato, in modo che possa valutarne attentamen­te tutti i risvolti. Infatti, nella dichiarazi­one di consenso devono essere indicati tutti i possibili metodi di contraccez­ione reversibil­i e alternativ­i alla legatura tubarica, le procedure di sterilizza­zione oggi disponibil­i (con i rispettivi vantaggi, svantaggi e possibili complicanz­e), la “tendenzial­e irreversib­ilità” della procedura e l’informazio­ne che la sterilizza­zione tubarica non offre protezione dalle malattie a trasmissio­ne sessuale. Infine, la possibilit­à della riapertura spontanea delle tube, con conseguent­e rischio di una successiva gravidanza, come è capitato nel tuo caso. Un consenso informato che sia carente anche solo di alcune di queste informazio­ni fa insorgere la responsabi­lità civile del medico e della struttura sanitaria nella quale ha operato. Puoi quindi agire in giudizio per ottenere il risarcimen­to dei danni subiti.

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