Le maschere idratanti
Ne abbiamo messe alla prova 15, cercando quelle con gli ingredienti più adatti a ridare freschezza alla pelle del viso. Ecco le nostre 4 scelte
Con le giornate al mattino ancora pungenti ma poi calde o addirittura afose, la pelle ha più che mai bisogno di idratazione. Le maschere rispondono a questo bisogno: con le loro consistenze particolari (alcune puntano sulla cremosità, altre sulla freschezza) e un’alta concentrazione di attivi, contribuiscono a mantenere le giuste percentuali di acqua nella pelle, contrastando le piccole rughe.
LA VALUTAZIONE DELLA FORMULA «Poiché si applicano in strato generoso e in alcuni casi restano in posa parecchie ore, tra i 15 prodotti esaminati abbiamo preferito quelli più delicati e ricchi di idratanti come l’acido ialuroni-
co, l’aloe o il miele», spiega il cosmetologo Umberto Borellini. Abbiamo scelto formule che rispondessero ai bisogni dei diversi tipi di pelle, dalle oleose alle più secche, badando anche che nell’Inci fossero presenti attivi specifici purificanti come l’acqua del Mar Morto, illuminanti come il verbasco, nutrienti come l’olio di oliva o il burro di karité.
LA PROVA PRATICA Abbiamo applicato le maschere secondo le istruzioni riportate sulle confezioni, sul viso ben deterso e asciutto. Alcune erano formule cremose, altre in gel, certe richiedevano una notte di posa, qualcuna pochi minuti. Abbiamo valutato la sensorialità: la piacevolezza dell’applicazione, la fragranza, la fa- cilità nel rimuovere il prodotto senza sporcarsi. Infine, abbiamo osservato il risultato: la pelle dopo l’applicazione doveva apparire più morbida e liscia, con meno linee di disidratazione.
IL CONSIGLIO DELL’ESPERTO «Chi ha la cute mista o grassa dovrebbe scegliere un cosmetico che, mentre idrata, purifica e restringe i pori, mentre per i problemi di epidermide secca o atona, sono ok le formule ricche di burri e oli vegetali rivitalizzanti e nutrienti. Nell’applicare la maschera, evita il contorno occhi: le concentrazioni alte, infatti, potrebbero risultare irritanti per questa zona sensibile», conclude il cosmetologo Umberto Borellini.