ANSIA, RABBIA E TRISTEZZA? COL VERDE PASSA TUTTO
Perché una passeggiata nel bosco o tra i prati riesce a farci sentire in pace con il mondo? L’aria aperta, il senso di libertà, le endorfine messe in circolo dal movimento giocano il loro ruolo, certo, ma a fare la differenza è proprio il contesto naturale. Gli studi scientifici che attestano gli effetti benefici del verde su corpo e mente sono ormai moltissimi. I più recenti dimostrano un’influenza diretta sul cervello. Alcuni ricercatori dell’Università di York ed Edimburgo, per esempio, hanno monitorato gli impulsi cerebrali di due gruppi di over65 durante e dopo una passeggiata: chi aveva camminato al parco mostrava cambiamenti positivi nei livelli di agitazione, insoddisfazione e affaticamento mentale. Gli stessi benefici non sono stati riscontrati, invece, tra chi era andato a spasso per le vie del quartiere. Uno studio delle Università di Exeter e Cardiff, inoltre, ha dimostrato che negli uffici la produttività aumenta di almeno il 15% se ci sono delle piante a decorare gli ambienti.
Altre ricerche sono andate oltre, verificando come il semplice colore verde influenzi positivamente la nostra mente e il nostro umore, proprio perché evoca la natura e quindi diventa veicolo di simboli come la fertilità, il risveglio e il rinnovamento. Su questo fronte hanno lavorato, per esempio, i ricercatori dell’università di Monaco sottoponendo due gruppi di volontari a un test al computer per mettere alla prova la loro creatività. Chi, prima di iniziare, ha osservato per qualche minuto una schermata verde, anziché una rossa, ha ottenuto un punteggio più alto addirittura del 20%.