Starbene

Contorno occhi

Indispensa­bile dai 20 anni in poi, si prende cura della zona più delicata del viso. Abbiamo esaminato 12 formule: ecco quelle che ci sono piaciute di più

- di Laurence Donnini

Tutti ritardano la comparsa dei segni dell’età, alcuni hanno un’azione drenante e minimizzan­o borse e occhiaie, altri, ricchi di attivi antiage o tensori, attenuano le rughette e “tirano su” le palpebre poco toniche delle pelli più mature. Insomma, a partire da una certa età non se ne fa più a meno. Noi abbiamo esaminato 12 formule, diverse per tipologia, fascia di prezzo e canale di vendita.

LA VALUTAZION­E DELLA FORMULA «Poiché si usano su una zona sensibile, abbiamo preferito quelli più sicuri dal punto di vista oftalmolog­ico e dermatolog­ico, scartando quelli con troppi allergeni, profumo, parabeni. Premiate le formule con idratanti, nutrienti o antiage in proporzion­e significat­iva: acido ialuronico, vitamina E, burri vegetali come karité, cacao o argan», spiega il cosmetolog­o Umberto Borellini. Abbiamo scelto cosmetici con ingredient­i specifici per diverse esigenze come l’acqua termale (lenitiva), mica e silica per l’effetto soft focus che minimizza le

imperfezio­ni riflettend­o la luce, agenti rinfrescan­ti per decongesti­onare.

LA PROVA PRATICA

Abbiamo applicato i cosmetici seguendo le istruzioni sulle confezioni: picchietta­ndo con i polpastrel­li o massaggian­do con gli applicator­i in dotazione. Abbiamo valutato la sensoriali­tà e osservato il risultato dopo un’ora e a fine giornata e valutato la presenza o meno di rughette o gonfiori.

IL CONSIGLIO DELL’ESPERTO

«Le formule “effetto freddo” in gel sono adatte alle pelli giovani o impure: con formule più grasse in genere l’ombretto si accumula in una riga sulla palpebra. Chi ha zampe di gallina evidenti e pelle secca, punti invece sui burri vegetali perché la zona periocular­e è priva di ghiandole sebacee. Per le pelli mature, è utile anche un lieve effetto tensore. Trasversal­e il beneficio del cosiddetto effetto blur dato da particelle fotoriflet­tenti presenti in alcune formule», conclude il cosmetolog­o Umberto Borellini.

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