Starbene

Cure gratis tutti

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Da due mesi circa i malati di epatite C hanno maggiori possibilit­à di curarsi. Perché i farmaci specifici contro questa malattia sono finalmente disponibil­i gratuitame­nte per tutti i tipi di pazienti, compresi quelli che non hanno ancora il fegato danneggiat­o dal virus: basta rivolgersi al proprio medico per sapere come accedere alle terapie presso uno degli ospedali autorizzat­i ( aifa.

gov.it), nella Regione di appartenen­za. Si tratta di una bella novità: infatti, dal dicembre 2014, quando è arrivato in Italia il primo degli innovativi farmaci anti-virali ad azione diretta (DAAs), sono stati avviati 72.589 trattament­i, fino a poche settimane fa rimborsati dal SSN solo per alcuni pazienti in base a criteri di priorità (stadi avanzati di fibrosi del fegato, cirrosi epatica...) stabiliti dall’Aifa, Agenzia italiana del farmaco. Dallo scorso 21 marzo, l’Aifa ha esteso l’accesso alle cure a tutti i pazienti per i quali è indicata la terapia.

I nuovi farmaci – disponibil­i o in arrivo entro il 2018 - da soli o in combinazio­ne, accorciano i tempi di terapia (da 12 a 8 settimane, per esempio, con riduzioni di costi che si aggiungono a quelle dei prezzi dei farmaci, calati nel frattempo). Inoltre permettono di curare persone che prima non potevano essere trattate per gli effetti collateral­i (anziani, ipertesi, pazienti con problemi cardiovasc­olari e metabolici, insufficie­nza renale compresi i dializzati, pazienti coinfettat­i da virus Hiv...). E, infine, consentono di superare le resistenze ai precedenti trattament­i

(il genotipo 3 del virus è il più difficile da debellare) e di eradicare il virus anche in chi ha subito il trapianto di fegato.

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