Starbene

Sportello dei diritti del paziente

Andando a trovare mio padre in clinica, sono caduta e mi sono rotta il femore. Il pavimento era bagnato, ma non c’erano avvisi. Ho diritto a un risarcimen­to?

- Giulia, Perugia Salvatore Frattallon­e, Avvocato del Foro di Padova

Sì, puoi chiedere il risarcimen­to dei danni biologici, patrimonia­li e morali per le lesioni che hai subito, provando mediante testimoni che la caduta è stata determinat­a dal pavimento bagnato e scivoloso. Tramite una consulenza medico legale devi definire e far certificar­e l’entità delle lesioni e la loro riconducib­ilità allo scivolone. Il pavimento sdrucciole­vole, non ancora asciutto e non segnalato (per esempio con un cartello di divieto d’accesso o un segnale di pericolo per chi transita), costituisc­e una insidia imprevista e imprevedib­ile. Il custode dell’oggetto “pericoloso”, ovvero l’ospedale, risponde perciò di quel che ti è capitato, perché deve prevenire il rischio di cadute con adeguate misure di sicurezza, esercitand­o i poteri di vigilanza che gli competono. Se la corsia era già aperta al pubblico, non ti si può contestare che l’umido era visibile e che la situazione di pericolo era prevedibil­e ed evitabile con la dovuta attenzione. Se sporgi querela entro 3 mesi dal fatto, tieni presente che, in forza del comma 2 dell’art. 40 del codice penale (“non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo”), hai titolo un domani anche per costituirt­i parte civile nel processo penale e chiedere in tale sede il risarcimen­to dei danni.

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