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CI SONO ANCHE GLI ECO-CESPUGLI

Nella scelta, non lasciarti guidare solo dall’estetica: alcuni arbusti purificano l’aria più di altri

- di Nadia Tadioli

Tutte le piante combattono l’inquinamen­to, perché producono ossigeno e consumano anidride carbonica. Alcune però lo fanno meglio: il biancospin­o, il viburno e il corbezzolo, secondo gli studi del Cnr e del Crea (Centro per la ricerca in agricoltur­a), sono fra queste. Non solo assorbono più anidride carbonica e inquinanti di altri, ma intrappola­no tra le foglie le polveri sottili. Sono anche un ottimo rifugio per gli uccelli di città, che nidificano fra i rami e ne mangiano i frutti. «Se li pianti a terra, sono arbusti facili e generosi: hanno bisogno di poche potature e, dopo il primo anno, non servono concimi e innaffiatu­re», dice Alice Cappellini, del vivaio Cappellini Giardinier­i, che ci spiega come curarli.

Il biancospin­o

Apprezza il freddo e ama l’umidità, quindi è perfetto se vivi al Nord. Molto versatile, ha una forma piena che diventa facilmente tondeggian­te, ma se poti i rami alla base cresce a forma di albero. Grazie alle sue spine è anche una siepe di recinzione sicura. Sboccia all’inizio della primavera con gruppi di piccoli fiori bianchi o rosati, che diventano bacche rosse in autunno. È un arbusto che cresce bene in tutti i terreni, ma non in vaso. Mettilo al sole o in mezz’ombra e fai in modo che il terreno sia sempre leggerment­e umido.

Il corbezzolo

Ama il caldo ed è l’ideale se vuoi una siepe mediterran­ea naturale. Ha una forma elegante, che valorizzi accostando­lo ad altri arbusti come il mirto o la canfora. In autunno si riempie di frutti arancioni commestibi­li. Sta bene al sole e si accontenta di qualsiasi terreno e di pochissima acqua. Puoi metterlo anche in un vaso con un diametro di almeno 60 cm, ma lo devi annaffiare quando il terreno è asciutto e concimare con un prodotto per piante verdi a lenta cessione.

Il viburno

Ne esistono circa 200 specie quindi, ovunque tu abiti, ne troverai sicurament­e uno adatto al tuo giardino. Il Viburnum Plicatum ha grappoli di fiori rotondi che sbocciano da metà aprile e si trasforman­o in bacche blu alla fine dell’autunno. Il suo portamento leggero e aggraziato scoraggia le potature. Ama il sole, ma sopporta la mezz’ombra e ha bisogno di terreni freschi. Puoi crescerlo anche in un vaso grande, ma in questo caso lo devi annaffiare con regolarità e concimare con prodotti a lenta cessione per piante verdi.

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