CI SONO ANCHE GLI ECO-CESPUGLI
Nella scelta, non lasciarti guidare solo dall’estetica: alcuni arbusti purificano l’aria più di altri
Tutte le piante combattono l’inquinamento, perché producono ossigeno e consumano anidride carbonica. Alcune però lo fanno meglio: il biancospino, il viburno e il corbezzolo, secondo gli studi del Cnr e del Crea (Centro per la ricerca in agricoltura), sono fra queste. Non solo assorbono più anidride carbonica e inquinanti di altri, ma intrappolano tra le foglie le polveri sottili. Sono anche un ottimo rifugio per gli uccelli di città, che nidificano fra i rami e ne mangiano i frutti. «Se li pianti a terra, sono arbusti facili e generosi: hanno bisogno di poche potature e, dopo il primo anno, non servono concimi e innaffiature», dice Alice Cappellini, del vivaio Cappellini Giardinieri, che ci spiega come curarli.
Il biancospino
Apprezza il freddo e ama l’umidità, quindi è perfetto se vivi al Nord. Molto versatile, ha una forma piena che diventa facilmente tondeggiante, ma se poti i rami alla base cresce a forma di albero. Grazie alle sue spine è anche una siepe di recinzione sicura. Sboccia all’inizio della primavera con gruppi di piccoli fiori bianchi o rosati, che diventano bacche rosse in autunno. È un arbusto che cresce bene in tutti i terreni, ma non in vaso. Mettilo al sole o in mezz’ombra e fai in modo che il terreno sia sempre leggermente umido.
Il corbezzolo
Ama il caldo ed è l’ideale se vuoi una siepe mediterranea naturale. Ha una forma elegante, che valorizzi accostandolo ad altri arbusti come il mirto o la canfora. In autunno si riempie di frutti arancioni commestibili. Sta bene al sole e si accontenta di qualsiasi terreno e di pochissima acqua. Puoi metterlo anche in un vaso con un diametro di almeno 60 cm, ma lo devi annaffiare quando il terreno è asciutto e concimare con un prodotto per piante verdi a lenta cessione.
Il viburno
Ne esistono circa 200 specie quindi, ovunque tu abiti, ne troverai sicuramente uno adatto al tuo giardino. Il Viburnum Plicatum ha grappoli di fiori rotondi che sbocciano da metà aprile e si trasformano in bacche blu alla fine dell’autunno. Il suo portamento leggero e aggraziato scoraggia le potature. Ama il sole, ma sopporta la mezz’ombra e ha bisogno di terreni freschi. Puoi crescerlo anche in un vaso grande, ma in questo caso lo devi annaffiare con regolarità e concimare con prodotti a lenta cessione per piante verdi.