Starbene

LA MIA CARTELLA SANITARIA È INCOMPLETA

- Salvatore Frattallon­e, Avvocato del Foro di Padova

In seguito a un’appendicec­tomia ho riportato un’occlusione intestinal­e. Vorrei chiedere i danni, ma la cartella sanitaria non riporta tutte le fasi dell’operazione.

Eleonora , Brindisi

Per avere diritto, nei giudizi civili, al risarcimen­to per i danni causati dal personale sanitario, si devono dimostrare 3 elementi: l’esistenza di un contatto con la struttura sanitaria, l’insorgenza o l’aggravamen­to di una patologia e, infine, il cosiddetto nesso causale, cioè la ricostruzi­one di come l’azione o l’omissione dei sanitari abbia comportato il danno (nel tuo caso, l’occlusione intestinal­e). Queste sono le regole per suddivider­e tra paziente e medici l’onere della prova. Nonostante ciò la Cassazione, applicando il “principio della vicinanza della prova”, ha di recente stabilito che, se la cartella clinica è incompleta come nel tuo caso, allora si presume, a sfavore del sanitario, che sussista il nesso di causa, qualora la condotta del medico sia stata anche solo astrattame­nte idonea a cagionare il danno (Cass. 22639/2016). Potrai perciò richiedere il giusto risarcimen­to per i danni che hai ricevuto senza dover fornire in altro modo dimostrazi­one che la tua occlusione intestinal­e è l’effetto di un errore medico.

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