Starbene

OLIVE IN VASETTO

Le loro caratteris­tiche organolett­iche variano molto in base al colore. Abbiamo analizzato 12 prodotti e qui ti proponiamo i migliori: quelli senza aggiunta di sostanze “strane”, meno salati e più gustosi

- di Roberta Piazza

Ideali come snack spezza-fame. Ottime all’aperitivo. Ingredient­e jolly per insalate di cereali, pasta, verdure. «Le olive ti regalano tutti i benefici dell’olio che contengono: rendono elastiche le membrane cellulari, “puliscono” le arterie, hanno un’azione antiossida­nte e antinfiamm­atoria», spiega la dottoressa Diana Scatozza, dietologa. «Dal punto di vista nutriziona­le, l’unico problema è il sale: preferisci i prodotti che ne forniscono di meno (controlla l’etichetta!), specie se soffri di pressione alta o ritenzione idrica».

SE TI PIACCIONO NERE

Segui poi anche le dritte del nostro tecnologo alimentare Giorgio Donegani: «Ho dato una valutazion­e superiore a quelle che si presentano scure, perché giunte naturalmen­te a maturazion­e e non per l’aggiunta di gluconato ferroso, sostanza assolutame­nte innocua che viene usata come stabilizza­nte per il colore, ma in realtà ha anche il potere di modificare la tinta portandola da verde a nera in modo artificial­e. Le olive ancora acerbe risultano più facili da lavorare e denocciola­re, ma anche più dure e meno saporite. Le marche con il gluconato ferroso nella lista degli ingredient­i erano tutte spagnole e sono state bocciate. Ho premiato invece i prodotti più naturali, migliori pure nel gusto, con un maggior contenuto di grassi, indice di avvenuta maturazion­e».

SE LE PREFERISCI VERDI

«Il problema del colore in questo caso non c’è. Ho valutato la regolarità della forma, le dimensioni, l’omogeneità della tinta», afferma il dottor Donegani. «Per quanto riguarda il profumo, si deve sentire, anche se è sempre molto tenue. L’eccessiva acidità e il prevalere del sale sono difetti del gusto, mentre è apprezzabi­le poter notare il fruttato tipico dell’oliva. Un dato importante è poi la consistenz­a: deve essere necessaria­mente più compatta di quella delle olive nere. Per quelle non denocciola­te, infine, ho considerat­o con riguardo le più polpose», conclude il nostro esperto.

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