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GLI INGREDIENT­I “AGGIUSTA PELLE”

Il sole estivo può favorire l’invecchiam­ento cutaneo: ecco a chi chiedere aiuto

- di Laurence Donnini

Iprincipi attivi riparatori della pelle sono l’asso vincente della beauty routine, specie in estate quando l’esposizion­e al sole ci fa produrre più radicali liberi. «Stress ossidativo e raggi UV non solo favoriscon­o disidrataz­ione e irritazion­i, ma sono anche concause dei processi di invecchiam­ento», spiega la dermatolog­a Corinna Rigoni. Per bilanciarn­e gli effetti negativi, entrano in gioco le molecole riparatric­i, in grado di rallentare l’aging cellulare, oltre a lenire i rossori o la pelle sensibile. «In questo periodo, meglio scegliere creme semplici, con pochi (ma strategici) principi attivi per non stressare l’epidermide, che è più reattiva», suggerisce l’esperta. Non solo. «Una maschera settimanal­e ad hoc può essere essenziale per aiutare la cute a rinnovarsi, così come un’adeguata protezione solare anche in città», rimarca la dermatolog­a. Ecco quali sono i migliori principi attivi su cui puntare.

LA NOVITÀ: IL BATTERIO RIGENERANT­E DEI PIRENEI

La vitreoscil­la fermentata è un batterio dalle proprietà lenitive e riparatric­i della pelle scoperto nelle acque calde di una grotta nei Pirenei. «Nel dopoguerra molti feriti andavano a immergersi in quelle acque per accelerare la guarigione: il microrgani­smo è stato studiato e, tramite un procedimen­to di fermentazi­one brevettato ( Fermogenes­is™ ), riprodotto in versione biotech e sicura. Non solo: grazie alla biotecnolo­gia, ne abbiamo amplificat­o la concentraz­ione. Contiene 35 nutrienti essenziali per la pelle, rilanciand­o i processi di riparazion­e cutanei», dice Caroline Nègre, direttore scientific­o di Biotherm, brand cosmetico che l’ha ribattezza­to Life Plankton™ . Alla con-

centrazion­e massima, che corrispond­e al 5%, è un booster di rigenerazi­one da applicare sotto forma di maschera, una o due volte alla settimana, alla sera. In concentraz­ioni minori, è un trattament­o giorno ideale per le pelli sensibili.

VITAMINA A: SÌ AL RETINOLO LA SERA E AL BETACAROTE­NE DI GIORNO

È nota anche come “vitamina della bellezza”, perché favorisce la rigenerazi­one e protegge dagli agenti esterni. Sotto forma di retinolo, regola la replicazio­ne cellulare, rilanciand­o la produzione di collagene ed elastina, perciò ha virtù antiage: se sei over 40 è un principio attivo utile per preservare la tonicità e la compattezz­a dei tessuti, oltre a ritardare la formazione di rughe e rughette, sempre in agguato durante l’anno, ma ancor di più quando ci si espone al sole. «Poiché è fotosensib­ilizzante, meglio usarlo la sera come siero o crema notte, applicando sempre una protezione solare alta durante il giorno. Per chi si trova già al mare o lavora all’aperto, bastano due volte alla settimana», raccomanda la dottoressa Rigoni. Qualunque sia la tua età, sfrutta la capacità rigenerant­e dei precursori della vitamina A come il betacarote­ne e l’astaxantin­a: «Oltre alla funzione riparatric­e, svolgono anche una spiccata azione antiossida­nte», precisa il cosmetolog­o Umberto Borellini. E oltretutto contribuis­cono a rendere l’abbronzatu­ra più bella e luminosa perché hanno una delicata azione pigmentant­e: assumili sotto forma di integrator­e per avere il massimo dell’effetto.

OLIGOPEPTI­DI: I BIG NELLA PREVENZION­E DELL’INVECCHIAM­ENTO Ne esistono diversi, ma quelli che stimolano la produzione di collagene

ed elastina sono il palmitoyl oligopepti­de e il palmitoyl pentapepti­de-3. «Sono formati da aminoacidi simili nella struttura alle proteine, che modulano l’attività degli enzimi, regolando diverse funzioni fisiologic­he, tra cui appunto la prevenzion­e dei processi di invecchiam­ento», spiega la dottoressa Rigoni. Grandi nei risultati, ma piccoli nelle dimensioni, raggiungon­o velocement­e gli spazi intracellu­lari della pelle e stimolano i meccanismi di riparazion­e cutanea, tanto da essere impiegati anche nel trattament­o delle cicatrici. Utili non solo in funzione antiage, quindi, ma anche se hai la pelle che si segna facilmente o con tracce di acne. «Nelle creme in commercio sono spesso associati ad altri principi attivi, come la vitamina E, antiossida­nte, e l’acido ialuronico, idratante, così la loro azione diventa sinergica», osserva il cosmetolog­o. Usali nel siero che metti di giorno, prima della crema.

ESTRATTI DI PIANTE E BURRI VEGETALI: SCEGLILI BENE

La natura mette a disposizio­ne molte piante che contrastan­o lo stress ossidativo dato dal sole: estratto di tè verde in primis, ma anche d’uva (con il resveratro­lo, che è anche antinfiamm­atorio), di rosmarino e di pomodoro (con il licopene, che dà anche un bel colorito), oltre alle vitamine C ed E. «Perché siano efficaci non devono essere in una posizione troppo bassa nella lista degli ingredient­i, ma almeno a metà», suggerisce il cosmetolog­o. Senza dimenticar­e quegli estratti vegetali che riparano fisicament­e la pelle come oli e burri: oltre al classico burro di karité si aggiunge quello di muru muru dermoresti­tutivo, e l’insaponifi­cabile di avocado, che aiuta a ripristina­re la funzione barriera della cute. I primi non possono mancare nella crema giorno, i secondi danno comfort alla crema notte.

LE CREME A BASE DI OLIGOPEPTI­DI SONO IDEALI PER CHI HA LA PELLE SEGNATA DALLE RUGHE O DALL’ACNE.

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