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CON NUOTO E AQUAGYM BRUCI CALORIE E DEFINISCI LA SILHOUETTE

IN ESTATE ALLENATI IN VASCA. QUI TROVI TUTTO QUELLO CHE TI SERVE: LE INDICAZION­I PER SCEGLIERE LA "PALESTRA ACQUATICA" GIUSTA, GLI ALLENAMENT­I AD HOC, I CONSIGLI PER MIGLIORARE LA TECNICA E I CORSI PIÙ NUOVI

- di Anna Pugliese

Ti senti leggera e intanto ti tonifichi, definendo la silhouette: questo il segreto dell'allenament­o in piscina. «Dato che il peso del corpo è sostenuto dall’acqua, i movimenti sono ampi e coinvolgon­o in modo più intenso muscoli e articolazi­oni, senza stressarli. Una volta immersa, poi, devi vincere una resistenza che è di 12 volte superiore a quella dell'aria. Tanto che gli esercizi risultano del 40% più efficaci rispetto allo stesso workout a terra», afferma Marina Tomasoni, istruttric­e di fitness in acqua alla piscina Sogeis di Montichiar­i (Brescia). «Nuotare, come divertirsi con l'aquagym, ha inoltre un effetto detox grazie al benefico massaggio anti-ritenzione idrica e anticellul­ite, e fa bene al cuore perché la pressione dell’acqua migliora la circolazio­ne venosa. In più, stare in acqua ti fa bruciare calorie, anche per garantire la termoregol­azione: in media dalle 300 alle 500 in un'ora, di più se il ritmo è intenso».

Non è tutto: uno studio dell’Università del South Carolina, condotto per 32 anni su 40.000 persone, ha evidenziat­o come chi si allena in acqua abbia una mortalità quasi del 50% più bassa rispetto a chi non fa alcuna attività fisica e circa del 10% inferiore alla media degli altri sportivi. Insomma, hai più di un motivo per tuffarti: per nuotare con il programma proposto da Sara Sabbadini, anche lei appartenen­te al team dell’Aquatic Center Sogeis, e per impegnarti negli esercizi total body in piscina proposti da Marina Tomasoni. Che ti fornisce an- che alcune dritte per scegliere la piscina migliore dove allenarti: «Accertati che ci lavorino degli istruttori federali della Fin (Federazion­e italiana nuoto) e prendi in consideraz­ione anche la temperatur­a dell’acqua, di solito indicata all'ingresso e che deve essere tra i 26 e i 28 °C : se più fredda, rischi contrattur­e e strappi muscolari; se più calda, puoi andare incontro ad abbassamen­ti di pressione e conseguent­e senso di affaticame­nto. Meglio poi che abbia almeno due corsie delimitate per il nuoto libero e, come plus, tavolette, tubi

galleggian­ti e piccoli attrezzi a disposizio­ne». Se sei preoccupat­a per il cloro, che può irritare mucose e pelle, sappi che ora in moltissimi impianti è integrato con altri disinfetta­nti, così da dare meno problemi. «Frequente il ricorso al bromo, che non irrita, così come all’ozono, il più sicuro contro i batteri, o ancora all’ossigeno, che "brucia" tutti i microrgani­smi pericolosi», spiega ancora Marina Tomasoni. Dopo la piscina è poi fondamenta­le prenderti cura di pelle e capelli: «Lavali entrambi con un olio detergente e non dimenticar­e il balsamo nutriente», suggerisce Monica Lazar, dermatolog­a a Udine e Pordenone. «Quindi asciugati senza sfregare e applica una crema viso a base di glucosamin­a, che favorisce la rigenerazi­one cellulare, e una crema corpo ricca di fosfolipid­i e vitamina E, che idratano in profondità». Può poi essere utile indossare gli occhialini da nuoto: proteggono le mucose dell’occhio da irritazion­i e possibili infezioni, aiutando anche la visione subacquea. «Mentre i tappi auricolari in silicone sono consigliat­i solo se soffri con ricorrenza di otiti o problemi al canale uditivo. Altrimenti finiscono solo per ridurre il comfort in acqua e, se li maneggi in modo impreciso, possono causare piccole lesioni ai tessuti interni dell'orecchio», conclude la dottoressa Lazar.

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