PIÙ EQUILIBRIO CON IL TAI CHI
È un’antica arte marziale che pare una danza. I movimenti, lenti e controllati, stimolano le onde cerebrali positive e ti liberano dallo stress
Parola di ricercatore: uno studio dell’Università di Nashville (Usa) che ha coinvolto 22.000 cinesi ed è durato 5 anni, ha scoperto che la pratica del Tai chi chuan sviluppa equilibrio posturale, coordinazione e scioltezza, allenando cuore e polmoni. «Il nome significa, letteralmente, “indirizzare l’energia nel pugno”: è un’arte marziale che sembra una danza, un insieme di gesti codificati, chiamati “forme”, che migliorano le potenzialità del Qi, il flusso vitale. Quello che, per le filosofie orientali, caratterizza tutti gli esseri viventi», spiega Shining Chen, istruttore cinese che insegna in Slovenia.
ISPIRATO DAGLI ANIMALI
«Questa disciplina nasce almeno 3.000 anni fa, creata da un monaco eremita ispirato dal combattimento tra un serpente e una gru: per questo mixa i movimenti agili di un uccello a quelli flessuosi di un rettile», continua l’esperto. I gesti sono lenti e controllati e uniscono tecniche di difesa e attacco a esercizi per risvegliare l’energia. Sequenze che, nello stesso tempo, rilassano il corpo sciogliendo tensioni e contratture. È anche chiamata “la boxe delle ombre”, perché combina posizioni che simulano una lotta con un ipotetico avversario. Senza però mai sovraffaticare muscoli e articolazioni.
LA FORZA DELLA MENTE
«Il Tai chi chuan richiede grande concentrazione per sviluppare il controllo mentale dei movimenti, stimola la capacità di ascolto del corpo, anche in relazione a ciò che ci sta intorno», aggiunge Shining Chen. Lo conferma una ricerca pubblicata dalla rivista scientifica Chinese Journal of Gerontology che ha evidenziato l’aumento nel cervello, dopo solo 3 minuti di pratica, delle onde alfa. Sono quelle che stimolano la comunicazione tra lobo destro e lobo sinistro del cervello, migliorando l’elaborazione delle informazioni. Così diventi più analitica e precisa, ma al tempo stesso più creativa.