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SEDANO È IL MOMENTO DI TRAPIANTAR­LO

Crescerà da qui al prossimo ottobre e potrai consumarlo crudo o usarlo in cucina. Con tanti vantaggi per la salute

- di Alessandro Mesini

Sino alla fine di luglio è il periodo giusto per trapiantar­e in vaso le piantine di sedano

( Apium graveolens), da coltivare per poi consumarlo fresco, in pinzimonio, o per sfruttarlo come aroma nei soffritti, nel brodo e nel ragù. Con diversi vantaggi per la salute: è infatti un efficace diuretico, aiuta contro la gastrite e ha proprietà lenitive utili per contrastar­e la tosse secca.

LA CURIOSITÀ

Le coste (percorse da scanalatur­e e da filamenti interni per tutta la loro lunghezza) sono in realtà l’assai sviluppato picciolo delle foglie del sedano. Queste ultime ti aiutano poi a sapere a che punto è la crescita della pianta: risultano infatti tenere fino a quando il sedano è giovane, diventando poi più spesse e dure, e anche più profumate, quando i gambi sono ormai pronti per essere colti e usati in cucina.

COME SCEGLIERLO

Al momento dell’acquisto scegli piante giovani, non troppo allungate, senza segni di tagli sulle foglie esterne, che devono essere ben colorate. Le coste dovranno avere un diametro paragonabi­le a una matita se vendute in un box da 4-6 unità, o di un grosso pennarello se si trovano in vaso singolo.

IL VASO GIUSTO

Poiché l’apparato radicale del sedano raggiunge e supera i 30 cm, è fondamenta­le trapiantar­lo in recipienti profondi almeno 40 cm, cosicché possa sviluppars­i senza costrizion­i. Puoi poi scegliere tra mettere le piantine in un vaso circolare, che dovrà avere un diametro di 24-28 cm, oppure allinearle su due file sfalsate (tre per fila) in cassette della lunghezza di 80 cm e della larghezza di almeno 30 cm.

TERRICCIO E ACQUA

Mescola terriccio da fiori con sabbia e torba in parti uguali, aggiungend­o un pugno di stallatico in pellet per pianta. Riempi i vasi fino a 3 cm dal bordo, così da poter bagnare le piante come in una conca. Bagna al piede, mantenendo fresco il terriccio. L’acqua che ristagna nel sottovaso va invece tolta.

RACCOLTA E TEMPERATUR­E

Recidi alla base i gambi da usare poi in cucina, partendo da quelli più esterni, tenendo conto che saranno al massimo della loro crescita intorno a settembre-ottobre. Il sedano preferisce una temperatur­a mite, fra i 15 e i 20 °C, ma ama comunque il sole purché non lo si lasci a seccare. Teme invece il freddo: a 10 °C arresta la crescita e già a 5 °C inizia a soffrire. Al sopraggiun­gere del freddo, ricordati allora di ripararlo in un locale luminoso.

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