Di chi (e come) si fidano gli italiani
«Si sa che la fiducia nei partiti politici è nulla, ma è più grave che oggi non ci si fidi delle istituzioni dello Stato: Parlamento, Governo e anche amministrazioni locali, verso le quali in passato la fiducia degli italiani aveva sempre tenuto», dice Cosimo Finzi, direttore dell'istituto di ricerche sociali e marketing AstraRicerche.
↘ «Dalle nostre ricerche emerge poi la nuova sfiducia in alcune categorie professionali, come i medici, mentre si confida di più nei farmacisti, più consiglieri e meno prescrittori».
↘ «Una figura che riscuote ancora molto credito è papa Francesco, considerato coerente nel suo apostolato».
↘ «Altro dramma, il crollo di fiducia nella scuola: ma senza la stima negli insegnanti e nelle istituzioni formative è impossibile una vera rinascita del Paese».
↘ «L'aspettativa nei famigliari e nei veri amici resiste: potremmo dire che si è creata una società nella quale ognuno ha poche persone di cui si fida tanto, e una moltitudine di persone di cui non si fida affatto». ↘ «Quanto alla fiducia in se stessi, viene fuori che le italiane ne hanno di più rispetto agli uomini: il 20,4% dichiara di credere molto in se stessa e nelle proprie capacità, il 56,6 dichiara di fidarsi abbastanza, contro il 18,7 che si fida così così e il 4,4% che non si fida per nulla di se stessa».
↘ «La fiducia cresce con l'età, perché si conoscono meglio le proprie potenzialità. Non solo: le donne dichiarano anche di avere più fede in se stesse rispetto a dieci anni fa (45 % del totale).
↘ «Dalle nostre indagini emerge poi che le persone fiduciose verso il prossimo sono anche le più soddisfatte della loro vita: l'apertura mentale permette, infatti, di vivere il presente con più positività».